Cresce la povertà a Rieti, don Fabrizio: “Prima solo stranieri, ora anche reatini”

(cr.co.) Cresce, se pur in modo lento, ma costante, la povertà in Italia. E anche Rieti segue il trend nazionale. Il report statistico nazionale del 2024 di Caritas Italiana “La povertà in Italia” ha svelato i dati: 269.689 poveri nella Nazione. Numeri di persone che sono in difficoltà, che hanno famiglie a carico.

Sul territorio italiano ci sono 3.124 centri di ascolto e servizi delle Caritas diocesane e di questi, oltre 3mila, nel Reatino c’è quello diretto da don Fabrizio Borrello che al Corriere di Rieti ha confermato la crescita costante di povertà in città: “Ci riconosciamo nel report nazionale – ha spiegato don Fabrizio Borrello – Nel Reatino il numero dei poveri è in aumento, magari non clamoroso ma costante. In passato cercavano aiuti gli stranieri che arrivavano da paesi lontani e che volevano soprattutto un piatto caldo. Poi lentamente sono arrivati anche i reatini che chiedevano un sostegno – ha continuato don Fabrizio Borrello al Corriere di Rieti – che poteva concretizzarsi in aiuto alimentare. Ma i poveri allora erano ben visibili. Oggi a questa categoria ne va aggiunta anche un’altra, quella dei poveri della porta accanto che incontriamo tutti i giorni ma dei quali ignoriamo sofferenze e problemi. Ci sono persone separate che prima vivevano dignitosamente ma ora accusano problemi economici”.

C’è anche chi vuole essere solo ascoltato e poi aiutato. Il disagio sociale è in crescita, ma con il supporto delle istituzioni e delle associazioni è possibile arrestarlo e avviare un percorso di cambiamento positivo.

Foto: RietiLife ©

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