Si è concluso venerdì scorso lo stage organizzato dall’IIS Luigi di Savoia e relativo alle classi quinte del Socio Sanitario di via Togliatti. Il progetto è stato inserito – come d’abitudine in questi frangenti – nel PCTO che, tradotto, sta per l’originario: alternanza scuola-lavoro. Nello stage, che si è protratto per tutta la trascorsa settimana, hanno fatto bella figura le studentesse e gli studenti della classe 5°A, con attività coordinata dalla Prof.ssa Maria Cristina Gianni, mentore del tutto, referente del PCTO per questo indirizzo di studi. “Le nostre allieve sono state ospitate dalla RSA “Città di Rieti” nella persona della dott.ssa Gianina Zurca – dice Maria Cristina Gianni – Per quanto riguarda la RSA di Santa Rufina, la nostra referente in loco è stata la dott.ssa Silvia Toniolo. A queste due dottoresse che hanno accolto i nostri studenti e le nostre studentesse con affetto e professionalità, giunga il ringraziamento dell’intero Istituto Luigi di Savoia. Sono state preziose assistenti e collaboratrici in questo PCTO le mie colleghe, docenti Cristiana Rufini e Cinzia Bellebuono. Insieme siamo riusciti ad ottenere un ottimo risultato”. Ma in che cosa è consistito questo stage? Quali attività professionali hanno svolto le ormai prossime Operatrici Socio Sanitarie? “Siamo state impegnate nella struttura dalle 8 del mattino fino alle 14 del pomeriggio – asserisce con soddisfazione Valeria Pastorelli – Abbiamo sperimentato da presso ciò che concerne gli effetti secondari delle cadute dei pazienti; le infezioni urinarie; le procedure igienico sanitarie per la composizione ed il trasporto della persona in caso di decesso; l’importanza della riabilitazione motoria ed educativa e molto altro ancora”. Lo stage è stato variegato, ha coinvolto pienamente – a Rieti come a Santa Rufina – tutti gli allievi del Socio Sanitario di via Togliatti i quali non hanno lesinato di esternare la positività della loro esperienza. “Siamo state rese edotte anche sulle competenze del coordinatore infermieristico e del medico responsabile – interviene, manifestando la propria soddisfazione, la studentessa Gaia Pariboni – E’ stato molto interessante apprendere in RSA, come assumere un corretto stile di vita attraverso la musica, la preghiera, il canto, il disegno ed il contatto con la natura”.