Bilateralità artigiana: i numeri di un modello vincente per imprese e lavoratori

L’Eblart, ente bilaterale del Lazio per l’artigianato, si appresta a festeggiare i 30 anni di attività. Lo farà a Roma con un evento suddiviso in due giornate, il 5 e 6 dicembre 2024. Sarà l’occasione per fornire una panoramica dettagliata delle attività dell’Ente e degli sportelli territoriali, evidenziando l’impatto positivo delle prestazioni su imprese e lavoratori del comparto artigiano. Un esempio importante di come la sinergia tra le parti sociali possa essere da stimolo a dare risposte concrete instituendo un’ampia gamma di prestazioni progettate per rispondere in modo preciso e capillare alle esigenze delle imprese e dei lavoratori.

Una storia non facile quella dell’Eblart, nato nel 1994, ma che dalla fase pandemica ha tratto la forza per rilanciarsi e proporsi come strumento indispensabile per sostenere l’economia e le imprese in momenti particolarmente difficili. Chi ci ha sempre creduto è l’attuale Presidente di Eblart, Maurizio Aluffi, arrivato in punta di piedi nel 2019 con idee chiare e voglia di rilanciare uno strumento che in diverse regioni era da anni il punto di riferimento di migliaia e migliaia di imprese e lavoratori. Superato il momento delicato dovuto al Covid–19, si è lavorato con un approccio capillare e personalizzato che si adatta alla peculiarità dei territori e delle esigenze dei beneficiari.

Lo sportello di Confartigianato Imprese Rieti è diventato un modello a cui si sono ispirati i successivi, nati e sviluppatisi anche in altre province laziali. Dal 2023 tutta l’attività di predisposizione e invio delle richieste di prestazione è diventata di esclusiva pertinenza degli sportelli. Quello di Confartigianato Imprese Rieti è coordinato da Clara Odorici e da Elisa Da Paola.

Lo scorso anno nel Lazio sono state 128 le imprese artigiane che hanno beneficiato delle risorse messe a disposizione da Eblart, 50 quelle reatine, il 39%. I lavoratori che hanno usufruito dei contributi dell’ente bilaterale sono stati 1860 su base regionale, 130 in provincia di Rieti, il 7%. Il totale erogato a imprese e lavoratori di Rieti nel 2023 è stato di 92.229 euro.

Per quante concerne FSBA (Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato) le imprese reatine coinvolte sono state 12 e i lavoratori 82, per un importo erogato di 87.929 euro. Ricordiamo che FSBA è il Fondo che sostiene le aziende del comparto artigiano che attraversano momenti di difficoltà produttiva erogando alle lavoratrici e ai lavoratori un’indennità sostitutiva del salario.

Le prestazioni più richieste delle imprese riguardano l’acquisto e la sostituzione delle attrezzature, misure di politiche attive, formazione dei lavoratori. Quelle più utilizzate dai lavoratori vedono al primo posto il contributo per le attività sportive dei figli, per l’acquisto dei libri di testo e per il pagamento delle rette per l’asilo nido.

Nel 2024, dati aggiornati a settembre, per quanto riguarda le prestazioni regionali sono 160 le imprese e 1819 lavoratori che hanno già beneficiato di contributi (su Rieti 41 imprese e 160 lavoratori). Praticamente già le stesse dell’anno precedente e manca ancora un trimestre! Già eguagliati gli importi erogati nel 2023.

“Sono dati importanti – afferma il Presidente di Eblart Maurizio Aluffi – che dimostrano quanto siano apprezzati dai lavoratori e dalle imprese questi strumenti, frutto di un modello vincente delle parti sociali del comparto artigiano. C’è ancora tanto da fare, ma i risultati fanno ben sperare. Finalmente tutte le province del Lazio possono contare su almeno uno sportello. Sono particolarmente grato e tutto lo staff organizzativo di Eblart, alla Direttrice Jolanda Signori, anche lei di origini reatine, e allo sportello di Confartigianato Imprese Lazio, per il lavoro svolto fin qui. A partire da questi importanti risultati – conclude il Presidente Aluffi – nel 2025 cercheremo di incrementare ulteriormente il budget a disposizione di imprese e lavoratori e ottimizzare sempre di più le prestazioni a beneficio di imprese e lavoratori”.

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