La Polizia Penitenziaria partecipa al protocollo d’intesa tra il Ministero della Giustizia e l’Associazione teatrale Maurizio Costanzo

– L’Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria (USPP) esprime con orgoglio la partecipazione degli allievi Commissari di Polizia Penitenziaria e degli allievi Agenti alla firma del protocollo d’intesa tra il Ministero della Giustizia e l’Associazione teatrale Maurizio Costanzo. L’evento, che si è svolto alla presenza dell’Onorevole Andrea Delmastro, del Capo Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Giovanni Russo e del Vice Capo DAP Lina Di Domenico, segna un importante passo avanti nella collaborazione tra la Polizia Penitenziaria e il mondo esterno, attraverso progetti di grande valore culturale e sociale.

L’associazione teatrale Maurizio Costanzo, fondata dai figli e dagli amici del celebre giornalista e conduttore, continua l’eredità del padre nella promozione di attività culturali all’interno delle carceri italiane. Durante la sua brillante carriera, Maurizio Costanzo riuscì a portare avanti un importante progetto nelle carceri italiane con lo show “Altrove. Liberi di sperare”, attraverso il quale ha compiuto un viaggio senza filtri all’interno delle mura penitenziarie, mostrando al pubblico il difficile ruolo della Polizia Penitenziaria e le complicate dinamiche relazionali che nascono tra persone segnate dal male e dal dolore. Un’iniziativa che ha contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica sul delicato lavoro degli agenti e sul complesso percorso di reinserimento sociale dei detenuti.

Tra il pubblico, era presente anche Rita Dalla Chiesa, nota per la sua costante vicinanza alle forze dell’ordine. Rita è figlia del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, uomo di Stato di straordinario valore, ucciso per il suo impegno nella lotta alla mafia. La sua presenza ha conferito un ulteriore significato simbolico all’incontro, in quanto testimonia il forte legame tra le forze dell’ordine e gli uomini che hanno sacrificato la propria vita per la sicurezza dello Stato e dei cittadini.

Questo nuovo protocollo d’intesa si inserisce perfettamente nel solco di quel viaggio, offrendo nuove opportunità di espressione creativa e crescita personale ai detenuti, in linea con l’articolo 27 della Costituzione Italiana, che sancisce il carattere rieducativo della pena.

Dichiarazione del Presidente dell’USPP, Dott. Giuseppe Moretti: “La partecipazione dei nostri allievi Commissari e Agenti a questo protocollo d’intesa è un segno tangibile del loro impegno professionale e umano. La Polizia Penitenziaria non si limita a garantire l’ordine e la sicurezza nelle carceri, ma svolge anche un ruolo fondamentale nel percorso di rieducazione dei detenuti, contribuendo così alla costruzione di una società più giusta e sicura.”

Dichiarazione del Commissario Straordinario della Regione Lazio, Dott. Giovanni Passaro: “Questa è la corretta immagine della Polizia Penitenziaria: professionisti che, nel rispetto della legge, contribuiscono alla sicurezza dei cittadini e, al tempo stesso, assicurano un trattamento rieducativo che tende, anche attraverso i contatti con l’ambiente esterno, al reinserimento sociale”.

L’USPP continuerà a sostenere con forza tutte le iniziative che mirano al miglioramento delle condizioni lavorative dei propri iscritti e alla promozione della legalità, consapevole del valore che il Corpo di Polizia Penitenziaria apporta quotidianamente al sistema giustizia italiano.

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