In questo mese ricorre l’anniversario della Campagna dell’agro romano del 1867 alla quale parteciparono molti reatini e sabini guidati prima da Menotti Garibaldi e poi dal padre Giuseppe Garibaldi con lo scopo di riunire la città di Roma al Regno d’Italia, dal quale era stata esclusa per volere di Napoleone III.
Pur avendo fallito l’obiettivo a causa della sconfitta di Mentana, pur dopo aver sconfitto i pontifici a Nerola, Montelibretti e Monterotondo, l’episodio ebbe un grande valore storico e simbolico perché registrò una forte partecipazione popolare al processo della unificazione nazionale.
Da Rieti partì una colonna di cento volontari guidati dal patriota Lodovico Petrini che più tardi fu Sindaco della città dal 1970 al 1978. Da tutti i comuni della Sabina si mobilitarono centinaia di volontari. Molti caddero sul campo dimostrando il loro attaccamento agli ideali del Risorgimento.
Da Poggio Mirteto partirono 32 volontari, tra i quali 16 componenti della Banda comunale che dettero vita alla Fanfara Leonina che accompagnò i combattimenti fino allo sfortunato episodio finale di Mentana.
Per sottolineare questo aspetto della Campagna quest’anno l’ANVRG, l’ISRI, l’AMI e Orizzonti Sabini hanno organizzato un evento imperniato sulle Musiche del Risorgimento articolato in tre momenti: il primo sulla musica al tempo di Mazzini (a cura di Paolo Antonio Manetti), il secondo sui canti risorgimentali (a cura di Francesco Rinaldi) e il terzo sulla musica da banda (a cura della Banda Musicale Città di Rieti diretta dal M° Giancarlo Cecca).
Esso si tiene sabato 26 ottobre a Rieti nella Sala consiliare della Provincia di Rieti, l’ingresso è libero. Si tratta di uno spettacolo che unisce la musica e storia con ciò assumendo un evidente carattere culturale.