“Aggressioni, violenze, spaccio: un gruppetto di nordafricani tiene sotto scacco la zona della stazione” – LE SEGNALAZIONI


(r.l.) Nelle ultime settimane, diverse segnalazioni giunte da cittadini e passanti denunciano la presenza di un gruppo di nordafricani – sembra tunisini – che, nei pressi della stazione ferroviaria di Rieti, si dedica a bivaccare, disturbare i passanti e, in alcuni casi, molestare e tentare di rubare, oltre a mettere in atto veri e propri episodi di spaccio. Si stima che siano circa sei o sette persone, spesso senza fissa dimora, che stanno creando una situazione di degrado e insicurezza nella zona, di cui sono diventati padroni, tenendola sotto scacco. “Uno di loro è stato recentemente arrestato e poi rilasciato, ma il problema non sembra trovare soluzione”, spiega una delle segnalazioni.

Alcuni residenti riferiscono episodi di aggressioni e violenze, oltre che attività legate allo spaccio di stupefacenti. “È un problema sociale che non può più essere ignorato,” afferma un altro lettore, “ogni giorno c’è il rischio di subire molestie, soprattutto nelle ore serali. La situazione sta diventando insostenibile.”

Un altro residente sottolinea l’urgenza di un intervento deciso: “Vivo in centro da anni e non mi sono mai sentito così insicuro come ora. Non è solo un problema di decoro urbano, ma di vera e propria sicurezza. Ho paura persino di passare davanti alla stazione la sera. Serve una soluzione immediata”. Il continuo verificarsi di episodi di microcriminalità contribuisce a rendere sempre più difficile la convivenza pacifica nella zona, frequentata da pendolari, studenti, lavoratori e, appunto, residenti. “Non possiamo ignorare che queste persone abbiano dei problemi,” afferma una cittadina, “ma è anche vero che la sicurezza di noi residenti deve essere garantita. Ci sentiamo abbandonati”.

Molte voci chiedono un intervento più incisivo delle autorità locali, riconoscendo alle Forze dell’Ordine numerosi interventi, che però non hanno avuto un deciso seguito, magari accompagnato da soluzioni che affrontino anche le radici del fenomeno. Nel frattempo, il degrado nei pressi della stazione continua a crescere, portando con sé una crescente tensione tra chi vive e lavora o semplicemente passa in zona.

Foto: RietiLife ©

 

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