Case green: per Rieti maglia nera

(di Valentina Fabri – da RietiLife Free Press) Se la transizione ecologia resta un miraggio per l’Italia intera, a Rieti, maglia nera in quanto a diffusione di immobili meno efficienti dal punto di vista energetico, lo è ancora di più. A rivelarlo è Confartigianato con un rapporto sulla transizione green degli edifici presenti su tutto il territorio nazionale. Edifici obsoleti, come certificato a livello regionale, con la sola Lombardia a precedere il Lazio per numero di edifici costruiti prima del 1980.

Ne consegue non solo una peggiore prestazione energetica, ma requisiti di sicurezza inesistenti, che le grandi tragedie d’Italia hanno negli anni contribuito a migliorare, già dal sisma dell’Irpinia, proprio 43 anni fa. A peggiorare, se possibile, la situazione, andando nel dettaglio è la condizione della provincia di Rieti, che “vanta” ben il 78,8% di immobili meno efficienti dal punto di vista energetico.

Un primato a dir poco deludente se si pensa ai recenti incentivi per la riqualificazione del patrimonio immobiliare, risparmio ed efficientamento energetico e difesa dell’ambiente, tornati nei dibattiti di governo proprio in questi giorni per le ingenti somme investite dallo stato con l’obiettivo di una reale transizione green…che evidentemente è ancora lontana da raggiungere.

Rendere stabili e permanenti le detrazioni fiscali: potrebbe essere questa, secondo Marco Granelli, presidente di Confcommercio la ricetta per accelerare quel processo di transizione voluto dall’unione Europea che auspica una riduzione delle emissioni pari al 22% entro il 2035 e addirittura emissioni zero entro il 20250. La direttiva Case Green: un miraggio, appunto.

Foto: RietiLife ©

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