Foto: Gianluca VANNICELLI ©
Oggi 17 ottobre, nell’ex Chiesa di San Giorgio a Rieti, si è tenuta la tanto attesa presentazione de “La Via del Grifone – Il Sentiero dei cippi di confine”. L’evento, organizzato dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rieti e dalla Sezione C.A.I. di Rieti, con il supporto della Fondazione Varrone, ha riscosso un notevole successo, attirando un vasto pubblico di appassionati di storia, escursionismo e autorità locali.
L’iniziativa, promossa nell’ambito delle celebrazioni per il 250° anniversario della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, ha lo scopo di risistemare e valorizzare un antico sentiero che segue la linea dei cippi di confine tra lo Stato Pontificio e il Regno delle Due Sicilie. Questi cippi, risalenti al XIX secolo, vennero installati per delimitare i territori dei due Stati dopo la firma del trattato di confine nel 1840.
La storia dei cippi è di grande interesse: furono posti a seguito di secoli di contese territoriali, e oggi rappresentano un’importante testimonianza storica. I cippi originali, numerati progressivamente dal mar Tirreno all’Adriatico, riportano da un lato lo stemma reale del Regno delle Due Sicilie e dall’altro lo stemma pontificio. Molti di essi, nel corso del tempo, sono stati persi o spostati, ma alcuni sono rimasti nei loro luoghi originari, preservando il ricordo di quel periodo.
Il progetto ha coinvolto diverse istituzioni locali, ottenendo il patrocinio della Provincia di Rieti e dei Comuni di Rieti, Poggio Bustone, Cantalice e Leonessa. Questo sforzo congiunto si propone non solo di recuperare i cippi, ma anche di rendere fruibile al pubblico un affascinante itinerario storico e naturalistico.
La mattinata del 19 ottobre 2024 sarà un ulteriore momento di celebrazione, con una camminata inaugurale lungo il sentiero, organizzata dalla Sottosezione C.A.I. di Poggio Bustone, con la partecipazione del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e della Sezione C.A.I. di Rieti.
L’evento ha rappresentato un perfetto connubio tra storia, natura e impegno civico, sottolineando l’importanza della memoria storica e della valorizzazione del patrimonio territoriale.