«Per l’anno scolastico in corso la Regione Lazio ha erogato un contributo straordinario ai Comuni per garantire l’assistenza alla CAA alle bambine e i bambini dei nidi e della scuola dell’infanzia, alle alunne e agli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, lasciando ai Comuni la valutazione sulle effettive necessità del servizio. Contestualmente abbiamo valorizzato il servizio di CAA all’interno dell’assistenza specialistica erogata nelle scuole secondarie superiori. Pertanto, come si evince dagli atti, e non dalle chiacchiere o dalle raccolte firme, il servizio non è mai stato sottratto a famiglie e ragazzi ed ogni passaggio è stato comunicato con tempestività tanto che le scelte che sono state attuate erano preannunciate e contenute nella determinazione dirigenziale del 6 giugno 2023. L’unica confusione che regna sotto questo cielo è quello del Pd che, evidentemente a corto di argomenti concreti, continua ad agitare spauracchi inesistenti a danno di comunità che, come nel caso di Roma, dovrebbero amministrare in modo serio piuttosto che perdere tempo a cercare alibi alla propria inerzia. Non si gioca sulle spalle delle persone men che meno su quelle dei ragazzi”. Così l’assessore regionale del Lazio al Lavoro, alla Scuola, alla Formazione, alla Ricerca, e al Merito, Giuseppe Schiboni.
«Gli esponenti del Pd di Roma, pur di giustificare la propria inerzia, sono arrivati a toccare la soglia del procurato allarme a danno dei ragazzi più fragili e delle loro famiglie – conclude l’assessore Schiboni – Sono mesi che effettuiamo incontri sulle nuove modalità di erogazione del servizio di Comunicazione Aumentativa Alternativa (C.A.A.), in favore degli alunni con disabilità sensoriale visiva, uditiva e difficoltà nella comprensione e produzione del linguaggio, delle scuole di ogni ordine e grado. Sono mesi che, all’insegna della responsabilità che ci ha sempre contraddistinti, spieghiamo negli incontri effettuati e con tutti gli strumenti a disposizione come il servizio non sia mai stato depotenziato o, come strumentalmente sostengono gli esponenti del Pd, cancellato».