Risorse Sabine in Regione, Cgil: “Maggioranza salva i lavoratori temporaneamente, ma servono azioni concrete”

“Questa mattina, le organizzazioni sindacali della Cgil Confederale e Cgil FP, insieme a una delegazione di lavoratori di ex Risorse Sabine, si sono recate presso il Consiglio Regionale del Lazio per assistere alla seduta che potrebbe decretare la loro cancellazione come dipendenti di una società pubblica partecipata. L’obiettivo della delegazione reatina era portare all’attenzione della stampa e delle forze politiche – tra cui PD, AVS, Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia – il forte dissenso contro questa decisione, considerata ingiusta e penalizzante per il territorio reatino. Nonostante il salvataggio temporaneo ottenuto grazie alla maggioranza, che ha concesso due anni di prosecuzione dei progetti in corso, nulla è stato fatto per garantire ai lavoratori il diritto a un vero posto di lavoro. Questo compromesso non soddisfa la delegazione, che chiede tutele più concrete per i dipendenti. Il Consiglio Regionale, iniziato alle 12:50 dopo vari rinvii e adempimenti tecnici, ha visto le opposizioni, attraverso il consigliere Marotta, sollevare la problematica dei lavoratori di Risorse Sabine. Tuttavia, la seduta si è conclusa senza un’effettiva discussione della questione, rimandando la trattazione”: lo riportano Claudio Coltella e Francesco Frabetti di Cgil .

Foto: RietiLife ©

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