Il mercato immobiliare laziale mostra segnali di rallentamento nel terzo trimestre del 2024, con i prezzi di vendita che si contraggono dell’1,3% – pur crescendo dell’1,6% su base annua – e i canoni di affitto che si avvicinano alla stabilità ma evidenziano comunque un lieve calo (-0,2%), a fronte di un rialzo importante, vicino al +7%, nell’anno. È quanto emerge dall’Osservatorio trimestrale sul mercato residenziale del Lazio realizzato da Immobiliare.it Insights, la proptech company del gruppo di Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, specializzata in analisi di mercato e data intelligence.
Acquistare un immobile in regione costa oggi, dunque, 2.636 euro/mq di media, mentre per affittarlo bisogna mettere a budget poco meno di 14 euro/mq medi.
Le principali evidenze di mercato
Sia il mercato delle compravendite sia quello delle locazioni vedono la domanda aumentare nell’ultimo trimestre, rispettivamente dell’1,1% e del 25,1%. Lo stock, invece, seguendo la classica legge di mercato, cala in entrambi i comparti, facendo segnare rispettivamente un -8,7% e un -13%.
Le tendenze annuali parlano invece di una domanda sempre in aumento considerevole – +21,1% per quella di acquisto e +38,4% per quella di affitto – mentre l’offerta è in rialzo per le compravendite (+6%) e in forte discesa per le locazioni (-25,5%).
I principali trend di vendita in regione
Roma si conferma la città più costosa per chi desidera acquistare un immobile nel Lazio, con 3.443 euro/mq medi e un lievissimo rialzo, pari al +0,4%, nell’ultimo trimestre. L’incremento più rilevante si manifesta invece nel comune di Frosinone, che sale del 5% e raggiunge i 1.240 euro/mq di media. Sono diversi i cali nei territori, con il -4,6% del comune di Rieti a spiccare. In discesa anche la provincia di Roma (-1,2%), mentre i 790 euro/mq della provincia di Rieti (-2,5% nel trimestre) la rendono il territorio più economico per comprare in regione. Sotto i 1000 euro/mq si posizionano anche la provincia di Viterbo (939 euro/mq) e quella di Frosinone (874 euro/mq).
Guardando alla domanda di compravendite, quasi ovunque viene rispettata la tendenza di crescita regionale, con il traino verso l’alto rappresentato dalla provincia di Rieti, su del 17,8% nel trimestre. L’unico discostamento è quello del comune di Frosinone, dove la richiesta si contrae del 2,8% in 3 mesi.
Per quanto concerne l’offerta, in questo caso l’andamento è meno omogeneo su base trimestrale, con alcuni accumuli, tra cui emergono il +6,5% del comune di Viterbo e il +2,4% della rispettiva provincia, e altri decumuli, come quelli del comune e della provincia di Roma, giù rispettivamente del 12,8% e del 6,9%.
I principali trend delle locazioni in regione
Roma rimane la città più cara anche quando si tratta di affittare, con un canone medio di 16,3 euro/mq, in crescita dello 0,6% negli ultimi 3 mesi. Il territorio più economico è invece la provincia di Frosinone, con 6,4 euro/mq di media. Nonostante la tendenza dei prezzi in lieve decrescita su base regionale nel trimestre, diverse zone mostrano un incremento: la provincia di Latina è quella che cresce maggiormente (+5,4%), seguita dal comune di Rieti (+5,3%).
Analizzando poi la domanda di affitto, questa cresce quasi ovunque nel trimestre rispettando la tendenza della regione. Proprio nel comune di Roma si verifica l’incremento più rilevante, pari quasi al +33%, mentre in due territori si registrano decrementi della richiesta: si tratta della provincia di Viterbo (-11,1%) e del comune di Latina (-3,4%).
Per quanto concerne l’offerta, nonostante il dato medio regionale mostri un decremento, ci sono alcune zone che evidenziano, al contrario, un accumulo. Su tutte, spiccano la provincia di Rieti (+22%) e il comune di Viterbo (+19,8%).