Basket, Real Sebastiani e Npc alla ricerca del tris e di un inizio da sogno

Dopo un grande turno infrasettimanale, le reatine del basket vogliono il sigillo dell’avvio perfetto. Gli amarantocelesti di Pietropaoli hanno sbancato uno dei palazzetti più storici del panorama cestistico italiano, il Pala Del Mauro, ko Avellino 67-61. Un match vinto “con i muscoli” e con il solito, neanche a dirlo, Jazz Johnson con 19 punti. Ora testa ad un’altra sfida storica, che rievoca i tempi della Serie A1: al PalaSojourner domani alle 16 ecco Cantù, una delle squadre favorite al salto di categoria.

Cerca il tris anche per la Npc che ha trovato il secondo successo su altrettante gare, nel derby contro Latina in un’altra partita da punteggio altissimo: 91-84. A trascinare i reatini Meluzzi, Baldassarre e Fabi. Ora però il tour de force di trasferte continua: la Npc sarà impegnata questa domenica, alle 18, a Roseto. 

L’umore è alle stelle. Il tris è difficile ma non impossibile per le due realtà della palla a spicchi della città: significherebbe iniziare la stagione dicendo a tutti di essere, se non le squadre da battere, quelle almeno più ostiche.

Le dichiarazioni del coach della Real Sebastiani Alessandro Rossi: “Giochiamo contro una squadra candidata alla promozione diretta, questo deve essere per noi un grande stimolo per capire a che punto siamo con il nostro percorso rispetto a squadre che hanno un obiettivo importante. Per loro è stato sicuramente un vantaggio non giocare l’infrasettimanale ma noi dovremo esser bravi a fare quest’ultimo sforzo dopo tre gare in una settimana. Siamo contenti di aver cominciato a punteggio pieno ma ora si misura davvero il nostro livello, sarà molto stimolante!”.

Le dichiarazioni del coach della Npc Francesco Ponticiello alla vigilia del match: “Si conclude a Roseto, contro il team che più di tutti si è messo sinora in mostra, la nostra difficilissima prima settimana di campionato. Finora siamo stati davvero bravi, riuscendo, grazie all’energia che ci contraddistingue ed alla scrupolosa applicazione del piano partita, a nascondere sia i ritardi che abbiamo nell’assimilazione del sistema di gioco, che l’attesa del placet burocratico per l’utilizzo di Aaron Thomas. Con Roseto siamo chiamati all’ennesimo upgrade. Per vincere dovremo dimostrare di essere un passo in avanti anche rispetto alle due eccellenti performaces con Fabriano e Latina. Quando ti confronti con chi finora ha dimostrato di giocare meglio di tutti, devi pretendere il massimo da te stesso. Perché Roseto non è solo un roster di altissimo livello, è anche e soprattutto una squadra allenata benissimo da un allenatore di primissimo livello come Franco Gramenzi. Un collega ed amico con cui ci incrociamo da decenni sui parquet e che dona lustro alla nostra categoria”.

 

Foto: Gianluca VANNICELLI ©

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