Riordino scolastico, un’altra riunione: ecco i risultati

Si è tenuto il 30 settembre, presso la sede dell’Amministrazione Provinciale, il terzo incontro tra il Presidente della Provincia, i sindaci locali, i dirigenti scolastici e le organizzazioni sindacali, dedicato al riordino della rete scolastica provinciale, secondo le linee guida della Regione Lazio. Durante la riunione sono state esaminate le esigenze degli amministratori locali in vista della delibera che il Consiglio Provinciale dovrà approvare entro il 30 ottobre, per poi sottoporla alla Regione.

Uno dei temi centrali è stato il disagio legato alla gestione delle scuole aggregate, che continuano a soffrire per la mancanza di un dirigente scolastico titolare e per la distanza dei segretariati, spesso ubicati fino a 40 km dalle sedi scolastiche. Un esempio emblematico è l’Istituto Comprensivo di Contigliano, che copre sette comuni e che ha nuovamente ricevuto un dirigente scolastico in reggenza. Sebbene garantisca la gestione ordinaria, questo assetto non permette un reale sviluppo del progetto educativo.

Luciano Isceri, rappresentante dello SNALS, ha sottolineato l’importanza di evitare che la decisione finale sia lasciata unicamente alla Regione Lazio, come avvenuto l’anno precedente: “Il sindacato continua a mantenere una linea pragmatica, mettendo in guardia sul rischio di delegare completamente la decisione alla Regione. Valuteremo attentamente le delibere dei Comuni e gli organi collegiali degli istituti. Solo quando avremo un quadro complessivo potremo esprimere il nostro parere.”

Alcuni sindaci, come quelli di Casperia, Greccio e Monte San Giovanni, stanno considerando nuove aggregazioni, mentre altri, come il sindaco di Borgorose, hanno avanzato la richiesta di unificazione con l’Istituto Comprensivo di Petrella Salto, entrambi sottodimensionati.

Il tavolo tecnico tornerà a riunirsi il 2 ottobre per discutere la situazione degli istituti comprensivi del Comune di Rieti.

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