(r.l.) Un episodio di tensione – con di mezzo una bimba – quello che si è verificato in una frazione di Amatrice nei giorni scorsi e che ha coinvolto, loro malgrado, un’autista di scuolabus e, appunto, una bambina che frequenta le scuole elementari. I fatti: la nonna della piccola in questione, ha tentato di prelevare dallo scuolabus la nipote al ritorno da scuola, senza però essere munita della necessaria delega, agitandosi e scagliandosi contro l’autista per manifestare tutto il suo dissenso soprattutto contro il Comune, più che contro l’operatore. Tutto è avvenuto davanti ad altri bambini presenti sul mezzo. L’autista, ha cercato di fare il proprio lavoro, attenendosi alle regole scrupolosamente in quanto coinvolti i minori e non ha reagito, anche a tutela dei bimbi rimasti sul bus e della piccola portata via comunque dalla nonna.
Contattato da RietiLife per confermare la vicenda e i fatti, l’autista ha detto: “Ho spiegato tutto alle Forze dell’Ordine e ancor prima al Segretario comunale. Non sono stato offeso, più che altro la donna si riferiva al Comune (di Amatrice, ndr) e alla regola che si frapponeva tra lei e il riprendere la piccola. Ho solo ricevuto una leggera spinta (…che in modo violento aggrediva lo stesso e portava via la minore, queste però le parole scritte in una comunicazione dal Comune di Amatrice, ndr). Io non ho voluto esasperare gli animi, per la signora e per i bambini del bus. Anche perché la piccola piangeva e altri assistevano. Ho lasciato che la nonna la riprendesse, informando subito chi di dovere”.
L’episodio si è svolto all’interno del mezzo, dove la nonna, in assenza dell’autorizzazione necessaria, ha collezionato parolacce e una spinta all’autista per “forzare” il “prelievo” della bambina. Il padre della piccola, anch’esso sentito da RietiLife, una volta appresi i fatti e ignaro che la figlia dovesse essere consegnata alla nonna, ha sporto denuncia nei confronti della nonna (materna) e della ex moglie (i genitori della piccola sono separati): “Denuncio per garantire la tutela della minore. Mi sono recato in Comune e ho saputo dalla diretta voce dell’autista che era stato aggredito e che la bambina gli era stata strappata dalle mani. Mi sono allarmato e sono venuto a conoscenza che la bambina veniva consegnata più volte negli anni a persone senza delega, anche non familiari. Il Comune è prontamente intervenuto con i servizi sociali. Attendiamo cosa verrà messo agli atti dalle indagini. Ho fatto apposita richiesta di accesso agli atti per avere contezza di quando dichiarato in un primo momento dall’autista del pulmino, a fine di capire bene l’accaduto. So il Comune farà quanto possibile per mettermi a conoscenza dei fatti in maniera certa e fare luce sull’accaduto” dice il padre della bimba a RietiLife.
A seguito dell’accaduto, il Comune di Amatrice (che nel documento ha parlato dell’aggressione) ha preso la decisione di sospendere temporaneamente il servizio di trasporto pubblico per la bambina, in attesa di chiarimenti su quanto avvenuto e sulla definizione della corretta modalità di prelievo della minore. L’episodio ha sollevato polemica e dibattito nell’amatriciano, mentre i Carabinieri – dopo la denuncia del papà – stanno approfondendo. Sul caso sono prontamente intervenuti gli operatori del Servizio Sociale.
Foto: RietiLife ©