A Longone Sabino, si rinnova una delle tradizioni religiose più sentite e antiche: la celebrazione in onore dei Santi Martiri Cosma e Damiano, i santi medici. Il 26 settembre, la comunità locale e i fedeli della zona si riuniscono per commemorare i santi protettori con un programma denso di eventi religiosi e spirituali.
Programma della giornata
La giornata di festeggiamenti si aprirà con l’esposizione dei Santi Martiri nella chiesa parrocchiale dell’Immacolata Concezione alle ore 12:00, un momento di raccoglimento e preghiera in attesa delle celebrazioni principali.
Alle 17:00, avrà luogo la S. Messa Solenne, presieduta dal Vescovo di Rieti, Mons. Don Vito Piccinonna, accompagnata dalle letture del Siracide, dal Salmo 33, dal Vangelo di Luca e dalla seconda lettura di San Giovanni. Un momento centrale per i fedeli, che potranno così rendere omaggio ai santi e rinnovare la propria fede.
La processione e le celebrazioni vespertine
Uno dei momenti più suggestivi della giornata sarà la processione delle ore 18:30, con la traslazione delle statue dei Santi Cosma e Damiano verso il santuario. A seguire, alle 19:00, si terrà la celebrazione dei Vespri, con preghiere solenni che prepareranno il clima spirituale per la conclusione della giornata.
I Foconi: la tradizione e il fuoco
Dopo i Vespri, alle 19:30, si svolgerà la processione di ritorno verso la chiesa parrocchiale, con l’accensione dei “foconi”, antichi falò tradizionali che rappresentano simbolicamente la luce della fede e la protezione divina dei santi. Questa antica usanza di accendere fuochi ha radici profonde nella cultura religiosa del paese, rinnovando ogni anno l’energia della devozione.
Un evento di fede e comunità
I festeggiamenti in onore di Cosma e Damiano rappresentano per Longone Sabino non solo un momento religioso, ma anche un’occasione di forte coesione comunitaria. Il borgo, in questi giorni, si anima di presenze e di spirito, unendo generazioni di fedeli sotto lo stesso segno di devozione.
La giornata si concluderà in un clima di preghiera e ringraziamento, con la consapevolezza di aver rinnovato una tradizione millenaria che ancora oggi riesce a mantenere vive le radici storiche e religiose di questo antico borgo sabino.