Npc: “Dramma impianti e allenamenti. E la Sebastiani nega il PalaSojourner”

Lunga nota della Npc sul tema impianti e in particolare il Palacordoni. 

Abbiamo taciuto sperando di risolvere la situazione senza clamori, non essendo abituati a urlare e sbattere i pugni sui tavoli.

Tutto però ha un limite! Per motivi indipendenti dalla nostra volontà ci troviamo di fronte a delle problematiche logistiche che al momento impediscono di proseguire le normali attività della squadra senior maschile partecipante al campionato di Serie B Nazionale, della squadra senior femminile iscritta al campionato di Serie B e del settore giovanile con le relative squadre maschili e femminili iscritte a sette campionati di diversa categoria.

 

Nello specifico, tutte le quotidiane sedute di allenamento previste, in fase di programmazione della prossima stagione sportiva, presso l’impianto denominato “PalaCordoni”, del quale avremo la gestione dopo avere espletato le giuste formalità previste del bando che ci ha visto assegnatari, non sono neanche iniziate causa il prolungarsi dei lavori di sistemazione all’interno dello stesso che non permetteranno di usufruirne non prima di un altro mese.

 

Da comunicazione pervenuta a inizio settembre dalla Provincia di Rieti sono stati più che dimezzati gli orari che avevamo a disposizione negli anni scorsi presso la palestra dell’Istituto Tecnico Commerciale di Rieti, che andavano ad integrarsi con quelli dell’impianto precedentemente citato, amplificando di fatto la già grave situazione operativa. Per le necessità della squadra senior maschile abbiamo più volte richiesto formalmente alla società concessionaria dell’impianto di poterci allenare al PalaSojourner, nostro diritto e di qualsiasi altra società ne abbia bisogno, sancito come obbligo dal bando di assegnazione della struttura stessa. Ma ci è

stato sempre risposto che non c’è e non si sarà mai disponibilità di utilizzo per tutto l’anno sportivo 2024-25 in quanto totalmente occupata per necessità sportive della società concessionaria.

 

Constatando che il PalaSojourner nell’ultimo periodo di fatto è stato praticamente sempre chiuso e inutilizzato, qualche perplessità rimane sulla realtà di quanto asserito come giustificazione al diniego. Anche se teoricamente lo fosse stato, il bando prevede che abbiano diritto e priorità di utilizzo le squadre senior partecipanti a campionati nazionali di A, B e C quindi tutto dovrebbe essere riorganizzato dal gestore in modo da supportare tali esigenze. E’ stata invece accolta la richiesta di disputare le sole partite ufficiali di campionato della serie B maschile in alternanza e con giusta priorità a quelle della RSR. Utilizzo chiaramente a titolo oneroso, è bene rammentarlo per i più distratti o male informati, sia per partite che allenamenti con pagamento, come sempre fatto, di quanto dovuto alla società concessionaria in base alle tariffe pubblicate e previste dal bando.

 

In conseguenza di questo immotivato e contestabile diniego siamo stati costretti ad allenarci da inizio preparazione presso il PalaInteramna di Terni (La Cupola) gentilmente messo a disposizione a titolo oneroso fino alla settimana scorsa dalla società concessionaria con immaginabili problematiche logistico/operative ed inevitabile aggravio di spese.

 

Anche questo impianto però non è praticamente più utilizzabile in coincidenza dell’inizio delle attività scolastiche e di quelle delle società sportive locali.

Per tutto quanto sopra esposto sono state da tempo informate le istituzioni locali per un loro immediato urgente intervento, per quanto

di dovere e competenza al fine di tutelare la nostra società di fatto impotente e vittima di situazioni contingenti indipendenti dalla propria volontà.

 

La Provincia di Rieti, ente proprietario, riscontando la nostra nota del 6 settembre u.s. ha inviato una Pec nello scorso fine settimana alla società concessionaria del PalaSojourner intimando il rispetto di quanto previsto dal bando di assegnazione e invitandola a dare seguito alla nostra lecita richiesta. Tutto ciò purtroppo non è stato recepito, anzi, in risposta ad una intimazione di adempimento a un obbligo, è stato posto un diktat all’ente proprietario della struttura.

Dispiace vedere come le cose cambino nel corso degli anni in questa città e constatare l’impotenza delle istituzioni nel risolvere situazioni emergenziali come la nostra.

E’ bene ricordare in ultimo che quando siamo stati noi a gestire il PalaSojourner ci fu imposto di accogliere nell’impianto l’attuale concessionario, anche se le carte parlavano solo di libera facoltà e non di obbligo, e venimmo inoltre attaccati mediaticamente per l’applicazione di tariffe teoricamente alte ma di gran lunga inferiori a quelle che dovrebbero essere applicate oggi in adempimento a quanto previsto dal bando.

Tutto documentato e accessibile a chiunque abbia voglia di rendersi conto di come stanno realmente le cose.

 

Restiamo gioco forza vittime di tutto ciò.

Rivendichiamo solo il nostro sacrosanto diritto, ma di chiunque altra società ne abbia i requisiti, di poter utilizzare una struttura pubblica pagando quanto previsto da un bando pubblico al concessionario. Niente di più. A supporto di quanto sopra esposto rimettiamo in allegato tutta la documentazione e la corrispondenza intercorsa tra le parti coinvolte.

Nell’auspicio che le autorità intervengano in via risolutiva senza ulteriore ritardo per il rispetto del bando stesso, comunichiamo pubblicamente che ogni aggravio di spese sostenute, qualsivoglia danno di immagine arrecato direttamente e indirettamente alla NPC, ogni atto, fatto o comunicazione lesiva delle norme di legge nonché dei legittimi diritti di parte sono già stati posti all’attenzione dei legali della società.

 

Foto: RietiLife ©

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