Aperte le domande per “Impresa Rosa Regione Lazio”. Baldassarre: “Una mano ad aziende e donne”

È da oggi possibile l’invio della domanda da parte delle aziende del Lazio che vogliono partecipare al bando “Impresa Rosa Regione Lazio” (dalla dotazione finanziaria di 250.000 euro), finalizzato alla concessione di contributi a fondo perduto destinati all’ottenimento della certificazione UNI/PdR 125:2022 sulla parità di genere per le Micro e Piccole Imprese che risulteranno beneficiarie; o per l’utilizzo del marchio “Impresa Rosa Regione Lazio”, per le aziende già titolari della certificazione.

«Con questo bando puntiamo a costruire una Regione sempre più a misura di donna, lavorando per l’evoluzione dei contesti professionali, favorendo la valorizzazione del capitale femminile e quella conciliazione fra i tempi di vita e del lavoro, fondamentali per tutta la famiglia e per contrastare l’inverno demografico che attanaglia l’Italia. Inoltre, diamo una mano alle imprese, per implementare quelle politiche di responsabilità sociale da cui dipende sempre più il loro successo economico. Lo facciamo sia nell’ottica di rafforzare il rapporto fra imprese e lavoratori, sia dando valore ai brand, imperniati e orientati sempre più all’inclusione. Obiettivi che perseguiamo per aiutare il settore produttivo ad andare incontro alle richieste di consumatori sempre più attenti e consapevoli, che sceglieranno con orgoglio le “imprese rosa” di questa Regione», dichiara Simona Baldassarre, assessore alla Cultura, alle Pari Opportunità, alle Politiche giovanili e della Famiglia, Servizio civile della Regione Lazio.

Le modalità di invio della domanda e le informazioni relative al bando sono disponibili sul sito della Regione Lazio. Le aziende potranno richiedere un contributo per l’ottenimento della certificazione UNI/PdR 125:2022 fino al massimo di 6000 euro, o solo l’uso del marchio “Impresa Rosa Regione Lazio”. Si potrà presentare la domanda fino al 27 agosto 2025.

«Siamo orgogliosi di promuovere attivamente, con questo progetto, le Pari opportunità, e non limitarci alle petizioni di principio, come tante volte avviene. Le donne e le imprese hanno bisogno di fatti concreti e sinergia. Siamo lieti, come Regione, infine, di innescare questa sinergia, non solo per donne e imprese, ma per tutto il nostro territorio», conclude l’Assessore.

Print Friendly, PDF & Email