Cinque anni dalla morte dall’ex senatore della Democrazia Cristiana Manlio Ianni. Anniversario per la scomparsa del politico reatino che ha segnato la vita del Reatino. Conosciuto e stimato nella sua Contigliano e in tutta Italia, Ianni in Contigliano aveva (oltre che casa) un riferimento, in termini politici e sociali. Insegnante, Ianni fu Presidente della Provincia di Rieti dal 1973 al 1975 e segretario provinciale della Democrazia Cristiana dal 1975 al 1983; è stato senatore dal 1983 al 1994, per tre legislature; in Senato fu membro della commissione d’inchiesta sulla P2, presidente della commissione Difesa e vice presidente della commissione Terrorismo e Stragi. È morto nel 2019 a 82 anni.
Furono tante le reazioni alla sua morte e Contigliano tutt’ora lo ricorda. Il sindaco Paolo Lancia, in una nota, a un anno dalla scomparsa lo definì “un esempio“, dichiarando più volte di avvertire la sua mancanza politica e umana. Familiari, amici, sostenitori e tante persone ricordano oggi Ianni con affetto e stima, anche nel ricordo di una stagione politica piena di sfumature e di grande fermento.
Il Comune di Contigliano lo ricorda anche sui social:
Cinque anni senza Manlio Ianni, cinque anni con la sua memoria presente.
L’amore disincantato per Contigliano, le radici profonde qui dove tutto iniziava e tornava.
La politica e le contraddizioni del potere, l’esperienza lunga complessa dei governi – l’approccio pragmatico ai problemi agli individui alla società. Per contemperare i bisogni e tentare le vie dello sviluppo (nelle forme che “il partito popolare d’ispirazione cristiana” conosceva e praticava); per espandere il riscatto sociale, “il lavoro, la casa”.
Manlio Ianni stava dentro a questa dinamica – che dalla Provincia rurale, affamata del dopoguerra, si era data le strade e le industrie, l’ospedale nuovo e i quartieri e le scuole. Sapendo bene che niente è mai abbastanza, mai per sempre, mai del tutto risolutivo.
Manteniamo l’impegno, onoriamo le storie e le prospettive; continuiamo a pensare che politica e amministrazione siano innanzi tutto ascolto, comprensione, e composizione delle istanze e delle tensioni.
Restiamo come Manlio Ianni ci ha insegnato, con i piedi nella terra che amiamo; e tentiamo su questa concretezza, di guardare alto e lontano.
Foto: RietiLife ©