Al termine di un’indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Orvinio, sono stati denunciati a piede libero tre uomini, tutti residenti in Campania, poiché ritenuti gli autori di una truffa a danno di anziani.
I militari dell’Arma erano già da tempo sulle tracce dei tre malfattori e, grazie a un’intensa attività investigativa (supportata anche da indagini tecnico-informatiche), sono riusciti a risalire agli autori del reato, avvenuto lo scorso maggio in un piccolo centro della provincia di Rieti.
I denunciati, tutti privi di occupazione lavorativa, avevano organizzato il tutto nei minimi particolari con l’unico obiettivo di poter derubare l’anziana vittima. In particolare, nella specifica occasione, hanno utilizzato l’ormai consueto metodo del “finto avvocato”: uno dei truffatori, spacciandosi per un legale, ha contattato telefonicamente l’anziana informandola di un incidente stradale, in realtà mai verificatosi, nel corso del quale il figlio aveva investito una donna che, a causa delle lesioni riportate, necessitava di un costoso intervento chirurgico.
Il truffatore, una volta carpita la fiducia della vittima, le spiegava che, per aiutare il figlio, sarebbe stato necessario consegnare immediatamente del denaro o dei gioielli a una persona che l’avrebbe raggiunta in casa. Dopo aver ottenuto il consenso dell’anziana donna, naturalmente spaventata dalla situazione prospettatale, un complice si è effettivamente presentato presso la sua abitazione dove riusciva a farsi consegnare 1.500 euro in contanti.
In seguito a quanto accaduto, l’anziana signora, resasi conto di essere stata raggirata, ha presentato denuncia ai Carabinieri. Le indagini immediatamente così avviate hanno permesso di ricostruire con esattezza quanto accaduto e di identificare i tre autori del reato. Questi, nella stessa giornata, si erano recati in altre località ubicate anche al di fuori della provincia reatina verosimilmente per tentare ulteriori truffe.
I tre sono stati cosi denunciati alla locale Procura della Repubblica e dovranno ora rispondere del reato di truffa aggravata.
Nell’occasione, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Rieti invita i cittadini a diffidare di telefonate sospette e a contattare il numero di emergenza 112 o la più vicina Stazione dell’Arma per ricevere assistenza e consigli su come prevenire tali reati.
Si dà atto che il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali dei soggetti denunciati saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.
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