Esce con tre errori a 4,60 e la misura saltata a 4,40 Roberta Bruni, l’astista reatina e azzurra dei Carabinieri alle Olimpiadi di Parigi. Dopo aver conquistato la finale portando l’Italia per la prima volta all’epilogo dell’olimpiade sin dall’inserimento dell’asta femminile nel programma, da Sydney 2000. Un 4,40 che è troppo poco per la primatista italiana per proseguire il percorso ai Giochi e per proseguire il sogno medaglia.
“Testa alta e si punta alla prossima – dice alla Rai – Sono orgogliosa di come ho gestito questa Olimpiade, mi dispiace semplicemente per l’epilogo. L’avete visto in qualifica, può succedere in finale: oggi è capitata a me. Esco comunque contenta di aver raggiunto il mio sogno e adesso si continua”.