Sociale, Maselli: Regione Lazio ha aumentato le risorse per la non autosufficienza

«L’Associazione Coscioni non faccia sciacallaggio sulle fragilità. Il Piano nazionale per la non autosufficienza 2022-2024, approvato dal governo Draghi, riformula sia i servizi domiciliari sia di sollievo sia di supporto, trasformando i contributi in servizi e prevedendone un potenziamento progressivo (in linea con alcuni principi inseriti nella legge finanziaria 2022 approvata dal Parlamento nel 2021).

Dispiace che l’Associazione Coscioni mistifichi la realtà, generando allarme tra le persone non autosufficienti e i propri familiari: infatti, i contributi continueranno a essere erogati agli utenti in continuità assistenziale.

Ai nuovi utenti, presi in carico per la prima volta, saranno invece garantiti i servizi professionali. Pertanto, le informazioni divulgate non sono soltanto errate, ma rischiano di alimentare una preoccupazione ingiustificata.

Il nuovo Piano nazionale prevede, in tutte le Regioni italiane, una progressiva trasformazione dei contributi economici erogati alle persone con disabilità, in quella di acquisto di servizi professionali.

Tuttavia, il Piano regionale è stato potenziato con 10 milioni di euro: passando dai 72 milioni di euro del 2022, fino ai 75 milioni di euro del 2023, agli 82 milioni di euro del 2024, grazie all’aumento del fondo nazionale. A questi bisogna aggiungere oltre 8 milioni di euro stanziati dalla Regione Lazio e 20 milioni di euro del Fondo sociale europeo, prevedendo un aumento di 4 milioni di euro. Sostanzialmente abbiamo previsto maggiori risorse per la non autosufficienza grave e gravissima.

La trasformazione sta avvenendo in modo graduale, con un incremento dei servizi del 10% ogni anno».

Lo ha dichiarato Massimiliano Maselli, assessore all’Inclusione sociale e ai Servizi alla persona della Regione Lazio.

 

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