Marcell Jacobs quinto a 4 centesimi dal podio: “Ho dato tutto”. Lyles 9.79 per l’oro

(ch.di.) Marcell Jacobs è quinto nella finale Olimpica dei 100 metri. Straordinario il tempo: 9.85 secondo soltanto alla finale olimpica di 3 anni fa, 9.80 (che è anche il record personale 5 centesimi migliore di quanto fatto oggi). Il crono di Jacobs a 4 centesimi dal podio.

Oro a Noah Lyles, l’americano che si impone con 9,79 nella finale con un metro di vento a favore per tutti. Lyles ha superato il giamaicano Thompson, che ha stampato lo stesso tempo ma più lento di cinque millesimi.

Jacobs – che ha preparato la finale Olimpica allo stadio Raul Guidobaldi di Rieti – ha abbandonato la pista zoppicando vistosamente con una fasciatura e del ghiaccio alla coscia sinistra. Un miglioramento sensibile rispetto ai tempi di quest’anno anche sr con gli avversari in questa straordinaria condizione non è bastato per confermare il titolo di Tokyo.

È comunque un dato positivo per l’azzurro di Desenzano del Garda, che ha condotto una buona gara sin dalla partenza, arrendendosi solo alla straordinaria forma degli avversari e a tempi “allenati” in questi mesi e dimostrati in tante uscite da americani e giamaicani.

“Ho dato tutto, mi spiace perché forse la medaglia la potevo prendere. Un’ottima partenza. Un quinto posto che dà comunque soddisfazione dopo un anno e mezzo difficile, non completa perché a medaglia si poteva andare. Cambiare tutto non è stato facile. Io ci credo nel progetto, 9.85 che non è tempo da buttare. La fasciatura? Un crampo, pronto per la staffetta” dice Jacobs.

Foto: Grana/FIDAL ©

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