Il Castaldato di Antrodoco fa il pienone. XI Edizione da 4mila presenze

Il “Castaldato Interocríno” di Antrodoco fa il pienone e chiude l’undicesima edizione con una conta delle presenze, nelle due settimane di rassegna, che si aggira intorno alle 4 mila persone, tra organizzatori e volontari, ospiti e cittadini coinvolti, oltre a tanto pubblico da ovunque. A fare da richiamo: 15 eventi principali in 14 giorni, 2 gare e 4 cortei, un festival di rilievo nazionale da più di 200 accrediti, un musical andato subito sold out, una mostra di costumi dell’epoca alla Chiesa di Santa Chiara e 5 serate enogastronomiche al completo, tra locande e pasto del viandante. Tutto, sotto il coordinamento dell’Associazione Castaldato con la collaborazione in primis delle due compagnie arcieri e tamburi di Antrodoco e della Pro loco cittadina.

Vanno sicuramente agli annali: il “Palio Madonna del Popolo”, contesa tra arcieri, che è andato al rione San Terenziano, mentre la Dama 2024 è del rione Lu Bagnu, ed è Erika Ermini. Leonardo Coletti a vincere, invece, la gara di tiro con l’arco e abito storico, sfida degli Arcieri Memorial “Danilo Bandini” che rientra nel Campionato nazionale e regionale LIAS. Quanto al Festival nazionale dei tamburi medievali, passano dalla competizione “Vesperi et Pandemonium” a “La Notte dei Tamburi” 2025 i “Musici e sbandieratori del Magistrato dei Quartieri” di Piazza Armerina, Sicilia. Infine, la sartoria, la danza e l’arte, anche floreale, a dare un contributo speciale a una rievocazione che negli anni, grazie a qualità e cura, è sempre più aderente alla fotografia di Antrodoco tra 1230 e il 1370.

E così come il ruolo del popolo è centrale nella storia del paese e nella narrazione privilegiata dall’Associazione Castaldato, altrettanto lo è stato quello dei cittadini di oggi che hanno sfilato in più di 200, ma anche partecipato attivamente alla riuscita di tanti momenti clou, attraverso le associazioni locali e la partecipazione incredibile delle ragazze e dei ragazzi del Centro giovani “Roberto Donarelli”.

“Un bilancio più che positivo -commenta l’assessore alla cultura del Comune di Antrodoco, Ernestina Cianca- per una manifestazione che richiede molteplici sforzi, sia dal punto di vista organizzativo che finanziario. Sostegno, quest’ultimo, che viene in parte dal Comune che crede fermamente nel valore sociale, culturale e di richiamo turistico dell’evento, ma con il supporto fondamentale, almeno negli ultimi anni, del fondo nazionale delle Rievocazioni Storiche”.

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