La Majorana sarà demolita e ricostruita in 3 anni: Villa Reatina aspetta l’innovativa scuola con palestra – IL PROGETTO

(di Christian Diociaiuti) Villa Reatina (e la città tutta) aspetta da tanto queste parole: “Demolizione e ricostruzione della scuola elementare Majorana e della palestra”. Una struttura messa ko dal terremoto e ora alla mercè dei vandali. L’intervento – da oltre 8 milioni – è stato presentato oggi in Comune con l’assessore regionale Manuela Rinaldi, il sindaco Daniele Sinibaldi, l’assessore Claudia Chiarinelli e i rappresentanti del Gruppo Marche, i progettisti che hanno ideato la nuova scuola di Villa Reatina, danneggiata dal terremoto 2016 e ora in una diaspora sul territorio comunale per le lezioni.

“I tempi sono stati lunghi. La gara è stata bandita nel 2019 e assegnata nel 2020. Nel 2021 il progetto di fattibilità tecnico economica. Il progetto approvato a maggio ’22. Da lì non è stato fatto nulla – ammette e spiega Rinaldi – è stata anche approvata una rimodulazione economica da oltre sei milioni a 8 per i lavori. A ottobre 2023 l’ok dall’Usr e a marzo l’ok al contratto con l’impresa. Il 23 luglio è stato sottoscritto accordo per inizio lavori. Ora è tutto pronto, cantiere consegnato e prima di ferragosto vedremo i lavori di ricostruzione. La scuola sarà pronta in 900 giorni naturali e consecutivi. Al quartiere andrà una scuola del futuro”.

Il progetto esecutivo propone una scuola moderna, in parte svelata nei mesi scorsi. A consumo energetico “quasi zero”. Fonti rinnovabili per alimentarla, spazi su misura per le lezioni e aree funzionali a misura di bambini. Contesto, sicurezza, innovazione, sostenibilità i cardini del progetto, che promette bene anche se lo si guarda da non addetti ai lavori. Claudia Chiarinelli brinda: “Finalmente qualcosa si muove, dal 2016 è passato troppo tempo. Credo sia la scuola più attesa in un quartiere importante, con coppie giovani e dunque tanti bambini”.

È l’architetto Chiara Ophelia Schiatti di Gruppo Marche a illustrare il progetto della nuova Majorana: “Un edificio bello che accompagni i bambini nella crescita col sorriso – la sottolineatura in fase di spiegazione del progetto, che ha vissuto di tre proposte – sarà un edificio con 21 aule ampie con palestra. Nel concept del progetto al centro c’è la crescita del bambino: abbiamo portato la natura dentro l’edificio, siamo partiti dal mare e arriviamo nello spazio”. Un ambiente per ogni anno di scuola. Di fatto cinque spazi attorno a un’agorà, una piazza, in cui ci sarà scambio tra i giovanissimi alunni. Mensa, laboratori, biblioteca, altre zone comuni oltre alla palestra di 500 metri quadri, completano gli spazi. Nell’innovazione anche mobilio utile per spazi comuni, magari per lezioni in comune tra le varie classi della stessa età mentre la pavimentazione sarà cromaticamente idonea all’idea del progetto. GUARDA IL PROGETTO

Il sindaco Daniele Sinibaldi: “Sulle scuole a Rieti sono state scelte fatte guardando al futuro. Dove c’è in opportunità di spendere 70 milioni, vogliamo scuole nuove. Che possano avere criteri utili ai prossimi 40 anni e non già superati. La ricostruzione vera è partita nel 2023, operativa e non normativa”.

Scuole, in generale, sotto la lente del Comune: indagini geologiche per diverse scuole, dalla Cislaghi alla Ricci passando per la Falcone e Borsellino. Nell’ottica di garantire la sicurezza di studenti, insegnanti, personale. Un passaggio anche sulla Marconi: “Da settembre i bambini saranno alla Moisè Di Gaio” annuncia Chiarinelli.

Foto: Comune di Rieti ©

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