(ch.di.) “Mio padre è andato per riprendere la macchina e si è ritrovato davanti una donna che si è spogliata e lo ha palpeggiato. L’intento era distrarlo per rubargli la catenina d’oro“: è la segnalazione di una donna a RietiLife, che racconta un episodio avvenuto lunedì nel parcheggio dell’ospedale. La vittima è un 68enne reatino che, al De Lellis per assistere proprio la figlia, è tornato a prendere l’auto al parcheggio.
“Di colpo si è ritrovato addosso una donna, di chiare origini straniere che si è letteralmente spogliata davanti a lui: seno di fuori, giù i pantaloni. L’ha accarezzato, palpeggiato. Mio padre si è trovato a forte disagio si per la situazione sia perché c’erano altre persone. L’ha scansata e allontanata, ripartendo con la sua auto. Solo tornato a casa, raccontando l’episodio con grande imbarazzo, si è accorto di non avere più la collana: era stata la donna a sfilargliela. Denunciamo l’episodio – continua la figlia – affinché non succeda ad altri. Lui è anche tornato nel parcheggio per chiederle conto di quanto fatto, ma la donna ovviamente non c’era più”.
Non è la prima volta che donne – in quel caso delle nomadi sinti provenienti da campi rom della Capitale – approcciano uomini reatini per distrarli o derubarli, proponendo anche prestazioni sessuali o “compagnia” a pochi euro per poi ripulirli di preziosi o contanti. È successo ad esempio alla stazione, con le ragazze individuate dalla Polizia e allontanate dalla città col foglio di via.
Foto: RietiLife ©