Casa Futuro, il mega-progetto dell’architetto Stefano Boeri, è realtà. Dopo anni di vicissitudini e problematiche legate alla sua gestione imprenditoriale, riparte l’ex-Don Minozzi.
E’ ufficiale: i lavori partiranno il 1 settembre. In queste ore si sta reimpiantando il cantiere.
Il sindaco di Amatrice Giorgio Cortellesi esulta: “Si tratta di un’ottima notizia che giunge al termine di un processo molto complicato, causato dalla rescissione del contratto della ditta che aveva vinto l’appalto. Con strategie mirate e grazie al concorso attivo e collaborativo con le istituzioni, la Struttura commissariale e la Regione Lazio, siamo riusciti a riavviare quello che è a pieno titolo il più grande cantiere privato del Cratere e che farà da collettore e volano alla ripartenza anche sociale ed economica del nostro territorio”.
“Non è stato facile, dato l’aumento esponenziale dei costi – aggiunge Cortellesi – Casa Futuro, in quanto cantiere privato e di proprietà di una onlus, come noto, non ha potuto beneficiare degli incentivi fiscali previsti dal 110, ma alla fine abbiamo trovato la soluzione più adatta e coerente con le difficoltà incontrate”.
“L’auspicio come amministratore – ha concluso il sindaco – è che la sua ricostruzione non resti una scatola vuota. Casa Futuro, fermo restando il suo valore di opera innovativa per funzioni, materiali e processi di lavorazione, andrà comunque riempita di contenuti e “vestita” nel vero senso del termine. Urge quindi, una pianificazione programmatica condivisa”.