Foto: Gianluca VANNICELLI ©
(di Christian Diociaiuti) Sempre più isolati e in coda. Non è un caso se un recente studio, riportato da Open Rieti su dati Inrix, vuole i reatini in coda per 22 ore l’anno. Irrisorio rispetto a un romano, ma fuori luogo se si rapporta la città al suo traffico e alla mobilità per spostarsi all’interno o fuori. Causa del traffico i tanti cantieri, innegabile, oltre a qualche passaggio a livello di troppo. Cantieri, che è bene ribadirlo, non sono il male assoluto, ma che si sono ammassati cronologicamente, creando non pochi problemi.
La Salaria per l’allargamento tra San Giovanni Reatino e Ponte Buita; le gallerie Colle Giardino (la canna per Roma dovrebbe esser riaperta per luglio, ma non ci sono comunicazioni ufficiali); e poi il nuovo svincolo al Macelletto che è ko da aprile (rimosso il vecchio Ponte) e lo rimarrà fino a dicembre. Tutto con una serie di deviazioni, la più importante proprio per lo svincolo al Macelletto e per la chiusura della galleria. E se sembrava finita qui, da poche ore si è aggiunta la deviazione nella galleria di Sant’Antonio al Monte: tunnel verso Terni chiuso, impossibilità di imbocco dalla Cicolana e chiusa anche l’uscita Porta Romana. Tra tutti i disagi, l’allungamento monstre dei tempi verso Roma: chi viene da Santa Rufina-Campoloniano, per la Capitale deve uscire al macelletto e affrontare via Pistignano, invece di uscire sulla superstrada a Porta Romana e da Cottorella dirigersi verso Roma. Un bel guaio: quanto durerà? L’operazione dovrebbe riguardare il Ponte prima della galleria, già oggetto di interventi. Anas a livello stampa non ha fatto sapere nulla, ha solo informato le autorità: gli interventi dureranno, da ordinanza, fino al 31 luglio (salvo possibili rinnovi). Bisognerà mettersi il cuore in pace e sopportare. Sperando che questi interventi (e i sacrifici) ci tornino indietro nei prossimi mesi in termini di viabilità e vivibilità.