Sequestrati da condizioni di grave maltrattamento, oltre quaranta cani, tra cui diversi cuccioli, sono arrivati al Canile Silvia Rosati di Rieti, portando la struttura al collasso. Alcuni cuccioli sono già morti. Mentre la magistratura ha accolto la richiesta di autorizzazione all’affido temporaneo dei cani, lo street artist di fama internazionale Moby Dick, definito il Banksy degli animali per il suo impegno a difesa dei più deboli, realizzerà, con il patrocinio del Comune di Rieti, un murale di sensibilizzazione, domenica 14 luglio, dalle 8,30 del mattino, nel piazzale adiacente la Centrale del latte, a Rieti. Lo scopo è quello di richiamare l’attenzione di tutti per un’emergenza che sta condannando i cani ad una fine tragica e coinvolgere i bambini nel processo artistico,per veicolare lo sviluppo di una coscienza etica verso animali e ambiente, perché certe atrocità non accadano più. “Credo che il valore di un essere umano sia determinabile dalla sua capacità di cura e difesa del più debole. Questi animali hanno già vissuto condizioni di grande sofferenza ed hanno bisogno di una famiglia. Noi, insieme alle istituzioni, possiamo dare esempio di grande valore, dando a queste creature la possibilità di avere una casa, per fare sì che non paghino ancora gli errori umani. L’arte è il grido di aiuto degli animali che non hanno voce” sostiene Moby Dick. La condizione vissuta da questi cani è drammatica e incompatibile con la vita in Canile, stanno rischiando la vita, come sottolinea la Presidente dell’Associazione Adozioni del Cuore Roberta di Carlo“In questa condizione di straordinaria emergenza abbiamo bisogno di tutti voi. I cani giunti dal sequestro si aggiungono ai nostri già bisognosi, ma non possiamo ignorare le sofferenze che hanno già subito. Serve cibo, presenza, serve tirarli fuori dalle gabbie con urgenza, perché l’iter giudiziario è lungo. L’affido temporaneo è un ponte verso la rinascita, che spesso si tramuta in adozione definitiva, ma anche se dovesse essere un progetto a termine, infinito è il bene che genere. Dimostriamo di essere una comunità forte, aiutiamo chi è debole.”
Foto: RietiLife ©