“In un’azienda complessa come la ASL, la riorganizzazione ha sempre una ricaduta importante sul personale dipendente ed inevitabilmente, questi ultimi, saranno più o meno soddisfatte del nuovo modello organizzativo. E’ chiaro che per verificare l’efficacia legata alla mission delll’azienda la riorganizzazione andrà rodata, verificata ed eventualmente modificata dove non funziona”: lo scrive la Uil Fpl con Marino Formichetti.
“La proposta del commissario Maccari, da una lettura attenta, crediamo abbia molti spunti positivi che potranno garantire un rinnovamento organizzativo più centrato sulle esigenze sanitarie del territorio, oltre ad una indispensabile apertura a strutture clinicizzate per poter garantire una adeguata risposta al percorso universitario di Medicina e chirurgia della Sapienza, che partirà nel prossimo mese di ottobre. Questo nuovo corso crediamo davvero possa essere l’avvio di un sogno che chiediamo da 30 anni e che finalmente si realizza concretamente dando un futuro ed importanti prospettive all’azienda ASL, alla Città e alla nostra provincia, non trascurando inoltre i 9 corsi per le professioni sanitarie già avviati con la Sapienza. Detto ciò crediamo che alcune osservazioni, anche per meglio capire nei prossimi incontri sindacali debbano essere fatte, nel dipartimento delle professioni sanitarie, pur essendo stato potenziato con 2 UOC e una UOSD sarebbe utile prevedere le UOS per le professioni tecniche sanitarie e per gli Assistenti sociali” dice Formichetti.
“Il dipartimento interaziendale del farmaco, di nuova istituzione, non abbiamo ben compreso l’obbiettivo e quale tipo di rapporto si avrà con le Aziende Ospedaliere, si chiederà un approfondimento sui motivi della scelta. Nel complesso esprimiamo una valutazione positiva con visione strategica utile per pianificare la crescente richiesta di prestazioni sanitarie in particolare nel territorio. Ci auguriamo che questa fase commissariale si possa chiudere con la nomina del Direttore Generale e l’approvazione dell’atto aziendale, questo ci consentirà come organizzazione sindacale di poter proporre per il comparto incarichi che vadano a valorizzare professionisti sanitari amministrativi e tecnici per una migliore funzionalità delle strutture rispetto alla nuova organizzazione” conclude Uil.