Pari opportunità, Berni: “Riparte la consulta regionale”

«Sono soddisfatta che su un tema così importante e delicato, la Regione Lazio manifesti ancora una volta la testimonianza del suo impegno serio e concreto nei confronto del contrasto e della prevenzione alla violenza sulle donne».

Lo ha dichiarato l’assessore alla Cultura, alle Pari opportunità, alle Politiche giovanili e della Famiglia e al Servizio civile della Regione Lazio, Simona Baldassarre, in Consiglio regionale, durante la discussione relativa all’istituzione della proposta di legge n.117 sull’istituzione della Consulta femminile regionale per le pari opportunità.

«Strumenti come l’Osservatorio sulle Pari Opportunità e la Consulta di oggi, uniti a un importante aumento dei fondi statali e regionali sul tema, dimostrano che siamo risoluti e decisi», ha continuato l’Assessore.

«Ribadisco che in questo campo serve l’impegno di tutti, perché si tratta di una battaglia innanzitutto culturale, dove gli uomini non sono nemici, ma alleati delle donne. Al contrario dovranno essere parte attiva della Consulta», ha spiegato l’assessore Simona Baldassarre.

«Questa Consulta rappresenta un passo in avanti per ricordare alle nostre cittadine che non sono sole», ha concluso l’assessore Simona Baldassarre.

Nella seduta odierna il Consiglio regionale del Lazio ha approvato la proposta di legge regionale sulla Consulta femminile per le pari opportunità, presentata dal consigliere Eleonora Berni (Fratelli d’Italia). Sulla base della nuova disciplina, la Consulta è un organismo autonomo con funzioni consultive e propositive nei confronti dell’amministrazione regionale, che promuove la realizzazione della piena parità delle donne e degli uomini, la valorizzazione delle differenze di genere e il superamento di ogni discriminazione e disuguaglianza nonché nell’accesso alle cariche elettive ed alle funzioni direttive.

“Oggi il centrodestra – dichiara Berni – ha ridato vita ad un’istituzione bloccata da nove anni, che aveva bisogno di una nuova organizzazione più snella e funzionale per dare concretezza alle sue funzioni, mai tanto importanti come in questo periodo. Sono all’ordine del giorno episodi di discriminazione e disparità economica, sociale e lavorativa, per non parlare della violenza a cui quotidianamente assistiamo nei confronti delle donne. Credo fermamente nel ruolo importante che devono avere anche gli uomini nella battaglia per la parità tra i sessi – prosegue il consigliere regionale di Fratelli d’Italia – e sono convinta che questa rinnovata Consulta possa essere il luogo giusto dove ragionare sempre di più in termini inclusivi, lavorare in sinergia e reciprocità. Con questo provvedimento vogliamo dare forza e gambe non solo ad un’istituzione con una struttura efficiente e ben determinata ma contribuire a mettere in campo azioni efficaci per le donne del Lazio”.
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