La storia di Leandro, ospite di una casa famiglia: “Con i disegni per Sant’Antonio ritrova serenità”

“Gentile redazione, sono la direttrice di due case famiglia per minori italiani e stranieri non accompagnati. Ci tengo a dar voce al cuore mio e dei miei educatori presentandovi Leandro”: è la lettera della direttrice di una casa famiglia del territorio a scrivere a RietiLife.

“Leandro è un ragazzo di 17 anni giunto nella nostra comunità da solo e lontano dalla famiglia. Non vede da tanto i genitori e i fratelli che vivono lontano. Leandro è un ragazzo ben educato, rispettoso, gentile. Non ha mai nulla da chiedere, ha sempre un sorriso per tutti. Dovete sapere che è un bravissimo disegnatore. Col disegno Leandro ritrova una dimensione di calma e serenità interiore allontanandosi da un passato doloroso. Da ieri sera sta partecipando alla realizzazione delle infiorate per il nostro amato santo rappresentando il volto di Cristo coperto di spine con il solo uso del gessetto. Forse sembra un ragazzo come gli altri tra gli altri, ma non lo è. Leandro è speranza e cuore. Speranza È cuore. Chi dovesse riconoscerlo dopo aver letto il vostro articolo potrebbe stringergli la mano in segno di vicinanza “ciao fratello, non ti conosco, ma sono qui con te”.

 

Foto: RietiLife ©

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