L’Ufficio Turistico comunale è lieto di annunciare una grande novità per il borgo medievale di Fara in Sabina: a partire da questa settimana è possibile scoprire la bellezza senza tempo del Duomo, conosciuto tecnicamente come Collegiata di Sant’Antonino Martire, con delle esclusive visite guidate. Un’occasione unica per immergersi nella storia, nell’arte e nella spiritualità di questo magnifico monumento. Lo staff dell’ufficio turistico, preparato e appassionato, accompagnerà tutti i curiosi e i turisti alla scoperta dei dettagli più nascosti, delle opere d’arte più preziose e delle storie più affascinanti legate al Duomo: le visite infatti saranno arricchite da aneddoti, curiosità e approfondimenti per rendere l’esperienza ancora più interessante e memorabile. Si possono ad esempio ammirare diverse opere artistiche tra cui il grande crocefisso che la tradizione vuole essere rivestito di pelle umana, datato tra il XVI ed il XVII secolo; Gesù Crocifisso tra la Vergine, San Giovanni e la Maddalena, della scuola del Guido Reni (opera posta in sede intorno al 1716 e restaurata una prima volta nel 1754), una pregiata opera d’arte scultorea rappresentata da tabernacolo in alabastro di Volterra alto circa un metro e mezzo attribuita a Jacopo Barozzi, detto Il Vignola, e la settecentesca statua lignea di Sant’Antonino con volto e mani d’argento. Per ulteriori informazioni e per prenotare una visita guidata, si può visitare il sito web www.visitfarainsabina.it, scrivere una mail a [email protected] o contattare il numero 0765/277321.
Inoltre, insieme allo staff dell’ufficio turistico comunale è possibile anche visitare il Museo Civico Archeologico di Fara in Sabina, aperto dal giovedì alla domenica dalle 10:00 alle 19:00. Si tratta di uno dei punti di riferimento per la conoscenza della civiltà dei Sabini, in quanto conserva i materiali provenienti dai due centri più importanti della Sabina Tiberina: Cures ed Eretum: allestito a partire dal 2001 all’interno del rinascimentale Palazzo Brancaleoni (sito in piazza del Duomo, 2) ha visto – nel corso degli anni – le sue collezioni ampliarsi, grazie agli scavi effettuati con regolarità proprio a Cures ed Eretum.
E, tra arte, cultura e spiritualità, si può anche andare alla scoperta del peculiare e affascinante Museo del Silenzio, un luogo magico dove il tempo sembra essersi fermato.