“Assurdo, la gara più bella della mia vita!”: parole di Mattia Furlani, vice campione europeo assoluto di salto in lungo in un Olimpico stregato e ammaliato dal 19enne, battuto da un mitologico Tentoglu, arrivato a 8,65. Furlani è la ciliegina nella sera magica dell’atletica italiana in cui trionfano con l’oro Jacobs, Fabbri, Simonelli e c’è anche l’argento di Ali nei 100 e il bronzo di Fortunato nella marcia.
“Sono fiero di tutto e anche di questo pubblico favoloso. È uno step importante, sto ancora crescendo sotto ogni punto di vista, ma sono sulla strada giusta. Si può fare molto meglio, ho commesso qualche piccolo errore tecnico, però devo solo rimanere concentrato e continuare a lavorare bene. Ha vinto un campione come Tentoglou ed è il bello di questo sport, una sfida che sprona entrambi. La squadra italiana è impressionante, lo abbiamo dimostrato in campo” dice Furlani.
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