Successo per il convegno organizzato dalla Fondazione Varrone “Sessualità e disabilità, l’Sos delle famiglie”

Sessualità e disabilità, una dimensione della vita da affrontare senza tabù ma con il giusto approccio, una corretta formazione e con un affiancamento reale a persone e famiglie che ne hanno necessità. Questo in sintesi il senso dell’incontro organizzato ieri a San Giorgio dalla Fondazione Varrone nel quadro della Giornata del Sollievo, aperto dall’emozionante performance dei “ragazzi” di Loco Motiva – AMAMI – e chiuso dai Jalisse, profondamente coinvolti dalla tematica e dal messaggio della Giornata.
“Amami come vorresti essere amato, perché ciascuno dei nostri ragazzi vuole essere amato” ha detto Nunzio Virgilio Paolucci del Polo Autismo Sant’Eusanio, spiegando il significato della canzone e più in generale del lavoro avviato più di anno fa a Rieti con lo sportello “Una carezza per l’autismo”, che offre consulenza a famiglie e operatori relativamente alla sfera sessuale e affettiva delle persone con disabilità.
“Un progetto sostenuto dalla Fondazione Varrone e che la Fondazione vuole ampliare – ha detto la consigliera Maria Rita Pitoni – Pensiamo infatti di ricomprendere tutte le tipologie di disabilità e di aprire sportelli anche in altri centri della provincia. Per questo serviranno degli operatori che andranno formati e che poi aiuteranno le famiglie e le associazioni a gestire in maniera equilibrata e serena la dimensione sessuale delle persone che seguono”.
“Affrontare con un progetto concreto il tema della sessualità nella disabilità è stato il nostro modo di celebrare anche a Rieti la Giornata del Sollievo, un sollievo dal dolore e dal disagio in tutte le sue espressioni e sfaccettature, fisiche e psicologiche – ha detto il professor Mario Santarelli, nella sua duplice veste di consigliere della Fondazione Varrone e della Fondazione Ghirotti – Un progetto che servirà a migliorare gli standard dell’assistenza sociale e sanitaria del nostro territorio”.
Ad incoraggiare una riflessione pubblica sul tema era stato il presidente della Fondazione Varrone Mauro Trilli, salutando le numerose associazioni di volontariato presenti a San Giorgio. Una presenza che arricchisce Rieti di servizi e opportunità, ha rimarcato il sindaco Daniele Sinibaldi ricordando la recente inaugurazione del Parco della Vittoria, il primo totalmente inclusivo aperto in città, grazie anche al supporto che la Fondazione Varrone garantisce ai progetti messi in campo dal Terzo settore. Terzo settore per il quale le fondazioni di origine bancaria come la Varrone sono un interlocutore decisivo, come ha sottolineato la presidente del Forum Terzo Settore del Lazio Francesca Danese.
Ad entrare nel vivo dell’argomento sono stati i relatori della tavola rotonda moderata dalla consigliera Pitoni: la professoressa Moira Sannipoli dell’Università di Perugia, lo psicoterapeuta e sessuologo Massimo Laforgia, Maximiliano Ulivieri, personal life e love coach, e Anna Pierobon, operatrice Oeas ovvero Emotività, Affettività e Sessualità. Diverse e pressanti le domande del pubblico in sala che hanno animato il dibattito. L’ultima parola se la sono presa i Jalisse con le loro canzoni: non solo Fiumi di parole, ma una ricerca di senso e di amore che accomuna davvero tutti.

Foto: Fondazione Varrone ©

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