“In tanti ieri hanno scelto di partecipare all’iniziativa organizzata a Piazza Cavour da Controvento, insieme a numerose associazioni e movimenti del territorio” scrive Movimento Controvento.
E continua: “Una piazza gremita si è stretta intorno alla causa Palestinese, che chiede risoluzioni immediate al conflitto mediorientale. Siamo scesi in piazza per non vedere più le terribili immagini che vengono dalla striscia di Gaza, per un cessate il fuoco immediato e una effettiva partecipazione dei governi occidentali ad un piano di pace bilaterale in medioriente.
L’ipocrisia delle istituzioni occidentali deve finire, è una vergogna che dopo quasi 40.000 morti non si sia ancora giunti ad un accordo internazionale per una tregua umanitaria perenne. Il genocidio in corso a Gaza è ancora fuori controllo e i crimini di guerra commessi da Israele rimangono impuniti. Se lasciamo l’ultima parola alle bocche di fuoco l’ideologia sionista e colonialista del governo Netanyahu non si fermerà e i semi dell’odio nella striscia creeranno sempre più frange estremiste pronte alla ribellione armata, come quella del 7 ottobre.
È nelle piazze come questa che viene costruita la pace, che quella formula dei due paesi e due Stati prende vita. Non ci fermeremo finché le istituzioni non ci ascolteranno, non ci fermeremo finché la Palestina non sarà libera.
Ringraziamo ARCI, ANPI, CGIL, FIOM, Rieti Città Futura, MenteLocale, Cittadinanza Attiva, Moschea della PACE” conclude Controvento.
Foto: Controvento ©