Agghiacciante episodio quello riportato da Il Corriere di Rieti. Una presunta tentata violenza sessuale su un bus Cotral in Sabina ai danni di una giovanissima, minorenne, che si è rivolta al quotidiano per raccontare la pessima esperienza, dopo aver denunciato tutto ai Carabinieri.
“Mi trovavo nel corridoio del bus per scendere nella parte posteriore e salutavo quando un uomo si è avvicinato come se volesse abbracciarmi e sono rimasta stupita, ma pensavo volesse solo abbracciarmi. Invece, mi ha afferrato la parte posteriore della testa tendando di baciarmi in bocca, ma ho voltato la faccia, quindi le sue labbra si sono avvicinate solo alla mia guancia. Ho tentato di respingerlo, ponendo una mano sulla sua faccia, ma lui ha continuato nella sua azione leccandomi la guancia sinistra. Nel tentativo di allontanarmi, sono andata indietro e sono scivolata a terra e l’uomo mi è caduto sopra, provando ancora a baciarmi. Poi sono intervenuti dei miei amici che sono riusciti a togliermi l’uomo da sopra. Infine alla fermata del bus sono scesa mentre l’uomo è rimasto sul mezzo”. Come riporta Il Corriere di Rieti, questo il racconto drammatico di un episodio di violenza in Sabina, avvenuto nel primo pomeriggio di mercoledì scorso. A subirla, una ragazza minorenne che, in compagnia di amici e testimoni dell’accaduto, era in viaggio su una linea interna del bus Cotral. Tentativo di violenza che, poco dopo essersi consumato, la giovane, in compagnia del padre, ha denunciato dinanzi ai Carabinieri, che hanno iniziato le loro indagini. Dalla descrizione fatta dalla ragazza, l’aggressore “che avevo già visto diverse volte sull’autobus” ha ripetuto la ragazza, sarebbe “di di circa 30 anni, scuro di pelle, capelli scuri“. Aggressore che, successivamente ai fatti, ha continuato nel suo tragitto, pare abituale, col pullman che, a seguito della discesa della vittima e del suo gruppo, “è rimasto fermo alcuni minuti e poi è ripartito”. Per fortuna, la ragazza non ha riportato lesioni, tuttavia si è “sentita male per la paura”. come, del resto, hanno lamentato forte shock amici e familiari, i quali si rammaricano poiché “l’autista, che presumiamo abbia visto tutto non si sia fermato chiamando le autorità”.
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