(di Cristian Cocuccioni – da RietiLife Free Press) Sono passati esattamente 33 giorni dall’ultima partita di calcio disputata allo stadio Manlio Scopigno. In questo poco più di un mese ne sono successe: dalla conferenza stampa di chiusura di stagione di Fc Rieti nella quale il patron Marzio Leoncini ha mostrato i suoi dubbi su un eventuale gestione dell’impianto fino al tanto atteso – per SSA Rieti – bando. Nel mentre, però, l’erba del “Centro d’Italia”, già oggetto di ripristino dalla Eco Services di Giuseppe Traini nel fine 2023, non è stata toccata da nessuno.
Fino a ieri: il verde ormai era cresciuto quasi ai limiti del degrado, con cespugli che delimitavano il perimetro del campo, fiori che avevano trovato terreno fertile e non solo (guarda foto) e quindi il Comune si è deciso. Partito l’intervento per sfoltire il verde dello Scopigno. Una mossa necessaria se non si vogliono sprecare i 35mila euro di fondi comunali – di cittadini – e tornare da capo a dodici. Anche perché si dovrà aspettare ancora un altro mese per scoprire chi gestirà, e quindi, di chi si occuperà di tutta quella manutenzione ordinaria di cui parla l’avviso di gestione uscito una settimana fa sull’albo pretorio del Comune di Rieti.
Anche perché chi si aggiudicherà gli impianti (insieme allo stadio ci sono Antistadio ed ex Scia) dovrà mettere sul tavolo un piano di investimenti non propriamente a basso costo. E consegnarlo in cattive condizioni – al manto erboso di un campo da calcio serve poco per rovinarsi e “buttarlo via” – andrà a pesare alla società che se lo aggiudicherà, compromettendo anche la stagione calcistica a livello di budget e fatica.
Foto: Gianluca VANNICELLI ©