“Non sono poche le necessità di Rieti. Ma crediamo che tra le priorità spicca la cura del ferro. Sono anni che il nostro capoluogo è isolato dal resto del Paese: una sola arteria lo collega alla capitale e una ferrovia datata offre uno sbocco verso l’Umbria. Sebbene i lavori per ammodernare la Salaria dovrebbero partire a breve e nonostante l’acquisto dei treni Trimodali, il quadro attuale è decisamente mediocre”. Lo dice Alberto Paolucci, Segretario generale della Uil di Rieti e della Sabina Romana.
“O per lavoro o per i più svariati motivi – ricorda Paolucci – per raggiungere Roma oggi servono più di due ore. Responsabile principale di questa situazione è la politica e tutti coloro che hanno governato città e gli altri enti locali in questi ultimi venti anni. Anni dove ha dominato il silenzio, anni di decisioni rinviate. Non vogliamo stilare la lista delle occasioni perse, adesso ci preme ad esempio evidenziare e sottolineare che sul tema della cura del ferro nessuno tra gli amministratori regionali, provinciali e comunali con relativa competenza e delega è stato finora in grado di interloquire con Rfi per permettere ai treni Trimodali di entrare in esercizio a pieno regime”.
“Non è un mistero – prosegue Paolucci – che attualmente le corse sono limitatissime perché non ci sono tracce disponibili per poterle aumentare. E così, al di là dell’episodio di ieri sul quale si attendono chiarimenti circa le cause, questi nuovi treni acquistati per aumentare i collegamenti da e per la Capitale sono più fermi ai box che in funzione. Difficile da credere, ma tant’è. Perché acquistarli per poi lasciarli fermi? E soprattutto, qual è il beneficio che possono trarne i cittadini? La risposta è semplice: nessuno”.
“In questo quadro di mediocrità – conclude Paolucci – la politica continua a nicchiare, seguita a promettere ma non a realizzare. La sua miopia aumenta, producendo altri errori e generando ulteriori ritardi. A questo punto serve un cambio di passo, uno scatto di orgoglio. E’ necessario che tutti gli eletti del nostro territorio, al di là dei colori politici, si impegnino concretamente, non solo a parole, in un lavoro quotidiano che permetta la realizzazione di una robusta cura del ferro. Da tempo chiediamo un progetto di ampio respiro, che guardi più in là degli orizzonti elettorali, che sappia immaginare il futuro della città, che coinvolga Rfi nella realizzazione di una nuova ferrovia tra Rieti e Roma. Sindaco, Presidente della Regione, parlamentari e consiglieri battano un colpo, si facciano sentire, lavorino concretamente per il futuro di Rieti e per il benessere della sua popolazione”.
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