(ch.di.) Marcell Jacobs c’è. Eccome se c’è. Dopo la brutta gara di Ostrava, arriva un crono da 10.03 positivo, in crescita. Quarto posto in Diamond League a Oslo, che ha tifato per lui (lo si è notato durante la presentazione, tanti applausi per il campione olimpico dal pubblico norvegese con tanti “infiltrati” italiani). Non è da vedere la posizione, ma il crono e la gara in sè, molto piàù lineare ed esplosiva di due giorni fa. Jacobs chiude la gara (vento +0.4) dietro ad Akani Simbine (9.94), al compagno di allenamento a Rieti e anche lui allenato da Rana Reider, il nipponico Hakim Sani Brown (9.99) e al camerunense Emmanuel Eseme in 10.01. Per Jacobs miglior prestazione stagionale e miglioramento netto rispetto alle altre uscite.
“Rispetto a due giorni fa un’altra gara – ha detto Jacobs alla Rai – posso limare, non mi sono sentito al 100%. Ma ribadisco: è stata un’altra gara a livello di feeling. Nei primi 90 metri non ho pensato agli altri, negli ultimi mi sono indurito per recuperare. Dopo il 10.19 ero un po’ spaventato, ma è un processo. L’allenatore mi ha rassicurato: vero ci sono gli Europei, ma anche le Olimpiadi. Il vero Jacobs quando lo vedremo? Agli Europei ci sarà da divertirsi e in casa sarà bellissimo. 116 azzurri convocati: bellissimo, un grande movimento”.
Non è escluso che Jacobs, dopo la Norvegia, torni un paio di giorni a Rieti prima di andare a Roma con la Nazionale: gli Europei iniziano venerdì 7 giugno. Tornerà in città Sani Brown (nella foto, dietro a Jacobs), spinto anche lui dagli allenamenti al Guidobaldi, per ricongiungersi al gruppo di Reider e all’Olympic Training Camp che cresce sempre più.
Foto: Emiliano GRILLOTTI ©