La lettera: “Ci opponiamo allo spostamento dell’Ambufest”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un gruppo di mamme relativo all’Ambufest, il servizio medico festivo di Asl Rieti. 

“Con nostro grande dispiacere questa mattina abbiamo appreso che l’Ambufest, uno dei servizi più utili e più apprezzati della nostra città, verrà spostato dal presidio Asl di viale Matteucci ai Poliambulatori dell’ospedale di Rieti a partire da questo sabato 1° giugno 2024. A lasciarci basiti non è stata soltanto la totale assenza di informazione ai cittadini in merito allo spostamento del servizio (abbiamo appreso la notizia solo leggendo i manifesti in ospedale 3 giorni prima della decorrenza effettiva!) ma un profondo dissenso sulla decisione presa dall’amministrazione sanitaria che dimostra totale noncuranza sull’importanza di questo servizio. L’Ambufest è nato per essere presente SUL TERRITORIO, un servizio raggiungibile facilmente soprattutto dalle persone più fragili. A seguito dello spostamento, gli anziani avranno difficoltà a raggiungere a piedi l’ospedale per un controllo, così come le mamme con bimbi neonati o bambini piccoli non saranno facilitate dalla difficoltà logistica di raggiungere la nuova sede dell’Ambufest. Un servizio nato per aiutare i cittadini ad evitare un ingresso al Pronto Soccorso non può essere riportato in ospedale, proprio per la natura con la quale è stato originariamente ideato! Nutriamo forti dubbi che lo spostamento possa essere dovuto dalla volontà dell’amministrazione sanitaria di ridurre l’utilizzo del servizio, così da permetterne un’abolizione nel prossimo futuro (considerando inoltre che la Guardia medica sarà mantenuta presso il presidio Asl di Viale Matteucci). Speriamo di sbagliare su quanto sopra detto e per questo ci auguriamo che coloro che hanno promosso e approvato lo spostamento dell’Ambufest possano rivedere la loro scelta e far tornare il servizio operativo nella sede Originaria di viale Matteucci, dove era utilizzato ampiamente ed elogiato dai cittadini di tutta la provincia (come da testimonianza dei tanti medici che prestano lì costantemente il loro prezioso servizio). Un gruppo di mamme”.

Foto: RietiLife ©

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