“Controvento lancia una mobilitazione popolare per la Palestina libera il primo giugno alle 18:00 di fronte la Lira. La furia genocida del governo di Netanyahu non conosce limiti. L’umanità è morta a Gaza. Nonostante le denunce di praticamente ogni organizzazione internazionale, l’obbligo di stop e la richiesta di un mandato d’arresto da parte della corte penale internazionale verso i leader di Israele continuiamo a ricevere immagini devastanti di civili massacrati da parte di uno stato finanziato dai paesi occidentali – scrive Controvento – Manifestiamo contro l’ideologia sionista, che opera apartheid, pulizia etnica e omicidi di massa. Contro le istituzioni di Israele, comprese le università, che insegnano l’odio e sfornano assassini. Manifestiamo perché vengano prese posizioni chiare e forti contro l’operato del governo Netanyahu, artefice di un genocidio che è sotto gli occhi di tutti. È ora necessario che tutti i paesi occidentali riconoscano lo stato di Palestina e cooperino per consegnare alla giustizia chi ha commesso crimini di guerra e contro l’umanità”.
E continua: “Abbiamo il dovere morale di chiedere a gran voce che i governi occidentali impongano con forza un cessate il fuoco immediato e l’invio di aiuti umanitari nella striscia. Questo è l’unico modo che abbiamo per dire che non vogliamo essere complici di violazioni dei diritti umani e crimini contro l’umanità. Non ci fermeremo finché la Palestina non sarà riconosciuta dalla Repubblica Italiana come stato effettivo, non ci fermeremo finché non termineranno di arrivare video e foto di bambini decapitati, di tendopoli di rifugiati inermi bombardate e bruciate”.
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