Quest’anno, per la prima volta dalla sua creazione, non ci sarà per gli studenti reatini alcuna Festa dello Studente, e sulla vicenda è intervenuto il movimento giovanile Azione Studentesca per esprimere il proprio sconcerto:
“Che la Consulta Provinciale degli Studenti di Rieti quest’anno non si sia mossa particolarmente non è un segreto – apre la nota il movimento – ed’altra parte non si sono verificati importanti problemi all’interno degli istituti superiori se non qualche saltuario imprevisto legato il più delle volte ai riscaldamenti, come purtroppo quasi sempre accade.
Sul fronte delle iniziative della CPS, poi, per l’anno scolastico 2023-2024 non si è registrato ancora alcun movimento, il che ci fa presagire che così sarà fino all’8 giugno.
Al di là dell’immobilismo di quello che dovrebbe essere il principale organo di rappresentanza studentesca sul territorio, però, ciò che lascia ancora più sconcertati è il totale disinteresse verso l’evento principale che ogni anno ha sempre coinvolto tutti gli studenti della provincia e che invece ora, per la prima volta nella storia – periodo pandemico escluso – non si terrà.
Ci riferiamo, naturalmente, alla Festa dello Studente.
Da sempre la Festa si è contraddistinta per il suo carattere gratuito e trasversale – spiegano i ragazzi di Azione Studentesca – riuscendo negli anni a regalare agli studenti reatini concerti di artisti del calibro di Coez, dei Legno ed altri ancora a titolo assolutamente gratuito, oltreché a organizzare eventi sportivi e culturali in grado di coinvolgere le scuole superiori di tutta la Provincia, impegnandosi a coprire la maggior parte delle spese di realizzazione.
Oggi invece, al suo posto, ci sarà un evento “surrogato”, organizzato da privati, con scopo di lucro – che andrà inoltre ad escludere buona parte delle scuole della Provincia limitando la giornata a quelle del Comune come testimoniato dalle locandine dell’evento – ma incredibilmente appoggiato dalla stessa Consulta nonostante sia in palese difformità con gli eventi organizzati da quest’organo nel corso della sua storia.
“Una situazione triste, oltre che un pessimo spot per una rappresentanza studentesca che sembra sempre più coincidere solamente con gli interessi personali – conclude la nota il responsabile di Azione Studentesca Rieti Alessandro Palomba – da cui speriamo si riuscirà ad uscire il prima possibile per il bene in primis degli studenti reatini”.
Foto: RietiLife ©