(ch.di.) Grave episodio di cronaca che si fonde – purtroppo – con lo sport quello avvenuto ieri sera al PalaCordoni. Secondo le testimonianze e le conferme ricevute da RietiLife, al termine del match di semifinale playoff U17 tra Npc La Foresta e Rim Cerveteri è nata una violenta rissa che ha coinvolto chi era in campo e sugli spalti. Alla base delle forti tensioni, sfociate poi in spintoni e pugni, come riportano testimoni, il nervosismo tra la panchina e la tribuna.
La gara era finita sul risultato di 74-58 per i reatini, in festa per aver raggiunto la finale. In festa anche il tecnico dei reatini, Paolo Matteucci, che si è accorto in un secondo momento della tensione che stava nascendo tra campo e spalti e quando si è fatta più accesa si è speso per sedare gli animi, rimediando un colpo al volto e 5 punti al sopracciglio. “Non capisco neanche da dove sia nato tutto, ho solo sentito voci che si alzavano. Un qualcosa che non dovrebbe accadere – dice Matteucci a RietiLife – comunque c’erano gli arbitri in campo che hanno visto e sapranno cosa riportare”.
A RietiLife anche la replica del tecnico del Cerveteri, Antonio Pica: “Non ho insultato nessuno e quanto accaduto non è partito da me. Non ho insultato il pubblico, anzi sono stato insultato pesantemente ogni volta che reclamavo con l’arbitro. Una donna è quasi entrata in campo dagli spalti, insultandomi. A fine gara siamo stati letteralmente aggrediti dalla tifoseria di casa. Perché questo comportamento? Un pubblico caloroso sicuramente, ma gli spettatori non hanno diritto di prendermi a parolacce. Io ho cercato portare via i ragazzi. Non sono scemo, ho 50 anni e non mi metto a insultare il pubblico di casa”. Ora la palla al giudice sportivo.
Foto: Npc ©