Rieti è tra i comuni capoluogo italiani meno maturi dal punto di vista digitale.
È quanto emerge dall’Indagine sulla maturità digitale dei Comuni capoluogo, realizzata da Fpa, società del gruppo Digital360, per Deda Next. Lo riporta Open Rieti.
La ricerca, giunta alla sesta edizione, offre un’affidabile analisi aggiornata all’aprile 2024 dello stato di avanzamento delle principali amministrazioni comunali italiane negli obiettivi di digitalizzazione individuati dalle strategie nazionali, secondo il modello Ca-Re (Cambiamento Realizzato) di Deda Next.
Il livello di maturità digitale di Rieti è giudicato “medio-basso”, nonostante le risorse messe a disposizione dal PNRR per la transizione digitale delle pubbliche amministrazioni. La città laziale è in compagnia di altri 28 comuni, tra cui Viterbo, Frosinone, L’Aquila e Terni. Quest’anno nessun comune registra un livello di maturità “basso”. 52 invece i comuni con un livello “medio-alto” e 29 quelli con un livello “buono”.
Il risultato è una classificazione dello stato di maturità digitale di 110 amministrazioni capoluogo di provincia in base al loro posizionamento su tre dimensioni: l’offerta online di servizi (Digital public services), l’integrazione dei sistemi comunali con le piattaforme nazionali (Digital PA) e la maturità su dati e interoperabilità, misurata con il nuovo indice Digital Data Gov.
Lo strumento di Ca-Re è un benchmark con cui i Comuni possono valutare il proprio grado di maturità e uno strumento operativo per misurare i risultati raggiunti e indirizzare nuovi investimenti per lo sviluppo di servizi digitali di nuova generazione.
Foto Open Rieti ©