Foto: Gianluca VANNICELLI ©
(di Cristian Cocuccioni) Il 28 aprile i festeggiamenti di un campionato di Promozione vinto e dopo quasi un mese la conferenza stampa. Fc Rieti ha rischiato di mollare, o meglio, il patron Marzio Leoncini ha deciso di continuare l’avventura partita due anni fa superando le difficoltà. Leoncini, senza giri di parole, ha ribadito che “l’arrivo dell’Amatrice Calcio a Rieti ci ha creato dei problemi”. Il motivo è la ‘casa’: “Ci siamo trovati con il trolley e per di più, una volta anche con l’autobus – ha spiegato – per andare a giocare a Poggio Mirteto per una gara in casa. Il nostro progetto è nato per ridare dignità sportiva a Rieti e non rifare gli errori passati. Creare un club sostenibile, credibile e con fondamenta solide. Inoltre, la nostra idea era quella di avere una casa: lo stadio Scopigno, che era abbandonato da un anno. Ci è stato affidato in custodia. È stato un lavoro importante e dispendioso, fatto di spontanea volontà. Con tanta dedizione siamo riusciti a riaprirlo, dopo aver giocato un anno al Gudini”.
Ma da Fc Rieti traspare la pochissima volontà di condividere lo stadio con altre realtà, soprattutto con SSA Rieti. E proprio sul bando, che sarà pubblicato a giorni stando a quello che dice il Comune di Rieti, Fc Rieti non è così sicura che parteciperà: “Vedremo se ci saranno le condizioni economiche e valuteremo se rispondere. Investire su queste strutture (il bando prevede l’accorpamento con ex Scia e antistadio, ndr) significa spendere un milione di euro. Il bando in sé è un errore: la struttura andrebbe affidata alla squadra della città. Necessitare di un bando ci ha feriti”.
Poi il patron amarantoceleste ha continuato sulla SSA Rieti: “Il nome di Rieti è stato consegnato con troppa superficialità dal sindaco. Ha creato un disagio enorme. Ad oggi, se non ci fosse stata l’Amatrice Calcio (chiamata sempre così dal patron, ndr), staremmo operando con una struttura, una vera casa, ma allo stato delle cose è impossibile”. Altra questione che ha voluto toccare Marzio Leoncini è sui tifosi della SSA Rieti: “Non decidono i tifosi quale sia la squadra della città. Io e l’Amministrazione Comunale abbiamo subìto anche striscioni poco gradevoli”. Infine il patron ha concluso con la spiegazione di quello che sarà l’organigramma e la linea tracciata per il nuovo campionato, che sarà quello di Eccellenza: “Un confronto costruttivo porta a risultati importanti. Non dico, come qualcuno, che ci si può guadagnare (non è chiaro il riferimento, ndr). Prima della vittoria di un campionato è bene tenere una società sostenibile economicamente. Andremo avanti anche se feriti. Vogliamo fare un campionato attento con una linea verde con le eccellenze di Rieti. Lorenzo Pezzotti sarà il nuovo allenatore e la dirigenza sarà la stessa dello scorso anno”.