(di Roberto Pentuzzi – dal PalaDozza) Questa volta la vittoria della Fortitudo Bologna è netta sulla Real Sebastiani Rieti, il punteggio la dice tutta, 75-59, con il solo capitano Spanghero in doppia cifra. La squadra di Caja ha sempre avuto in mano il pallino del match ed ha vinto meritatamente. Alla Real Sebastiani é mancata la serenità di provare il proprio gioco, gara 2 é per gli emiliani, ma venerdì Rieti deve accogliere una sfida di altri tempi per sperare ancora. Ci vuole una grande reazione, recuperare le idee, che sono apparse piuttosto confuse in questa serata, e scelte tattiche mirate senza Dustin Hogue.
Esplode subito il PalaDozza, con il primo canestro di Freeman, risponde Sarto da tre, lo imita Aradori per Bologna, é subito partita vera, i padroni di casa, di fronte ad oltre 5000 supporters vogliono prendere in mano il match ed allungano 13-7. Buon ingresso di Sanguinetti e Spanghero, Rieti ricuce, 15-13, poi arrivano un paio di fischi dubbi su tiri da tre, per la Fortitudo sono 6 tiri liberi, Panni e Aradori portano avanti i biancoblu al decimo, 24-17.
Johnson stenta ad entrare in partita, perde una palla a centro campo sanguinosa, Freeman va a segno in contropiede, Fantinelli e Sergio consento ai bolognesi il massimo vantaggio, 30-17, Jazz Johnson sbaglia ancora, arrivano altri fischi arbitrali dubbi, Raucci e compagni si innervosiscono, tutto giova al bel gioco della Fortitudo. La difesa dura di coach Attilio Caja funziona, ma l’attacco reatino ci mette del suo in quanto ad errori, con un parziale di 5-0 Bologna va al massimo vantaggio, più 17, solo una prodezza di Johnson allo scadere del secondo quarto, evita il peggio, tripla da otto metri, si va al riposo sul 40-28, ma la squadra di coach Alessandro Rossi, per ora, non sta ripetendo il primo tempo di gara 1.
La Real Sebastiani vorrebbe invertire la rotta, piazza un break di 5-0 con Ancellotti e Sarto, ma Ogden e Freeman rispondo presente, 55-39, Johnson ci prova ancora, ma fatica contro la difesa bolognese, il terzo quarto finisce 57-43.
Ultimo atto, solo palla perse per Rieti, regalate agli avversari, che dilagano ancora con gli americani, Ancellotti fa quel che può contro Freeman, ma si sente troppo l’assenza di Hogue.
Era presente anche Carlton Myers, osannato dal Palazzo, che lascia anzitempo, perché la partita è bella che chiusa, con la Fortitudo che dimostra in questa gara, con un sostegno del pubblico come pochi altri, la sua superiorità, finisce 75-59.
I ragazzi di coach Rossi devono archiviare in fretta la netta sconfitta, ricaricare le batterie e regalare una vittoria alla Rieti cestistica, che la aspetta Venerdì sera al PalaSojourner per gara 3.
Foto: Fortitudo Bologna ©