Foto: Emiliano GRILLOTTI ©
(ch.di.) È entrato nel vivo l’Olympic Training Camp di Rieti. Sono arrivati i primi atleti che, agli ordini di coach Rana Reider, stanno svolgendo i primi allenamenti in vista delle Olimpiadi (gli Americani) e di Parigi e di Roma 2024 (gli europei). Nato da un’idea di Simone Collio, ex sprinter delle Fiamme Gialle oggi fisioterapista dei campioni, il camp ha mosso oggi i suoi primi passi. Presente anche il presidente dell’associazione su cui si appoggia il camp, Enrico Zanti.
Assente Marcell Jacobs, atteso per oggi ma costretto a rinviare il suo arrivo per effettuare controlli medici in Germania dopo la convincente uscita, pur sopra i 10 secondi, di sabato allo Stadio dei Marmi (guarda il video: Rieti, sto arrivando”). Il suo arrivo è messo in conto in settimana, come quello di altri big. Oggi presenti agli ordini di coach Rana Reider (accompagnato dal figlio e da personale come massaggiatori e collaboratori) lo sprinter canadese Jerome Blake, il quattrocentista statunitense – vincitore ai Marmi sabato – Trevor Stewart, un’altra velocista americana come Shania Collins e lo sprinter usa Trayvon Bromell. Presente con il suo allenatore, la saltatrice bulgara Gabriela Petrova. Nelle prossime ore attesi i velocisti Andre De Grasse e il nipponico Sani Brown, il lunghista giapponese Hashioka. L’arrivo di Jacobs sarà anche il “la” per inaugurare la nuova pista del Guidobaldi, ormai operativa da inizio stagione ma in attesa della “benedizione” ufficiale con il campione olimpico.