“Sono state accolte dalla Regione Lazio le nostre richieste sulla valorizzazione della filiera del latte, ora è necessario lavorare su un prodotto lattiero caseario che sia tipico della nostra regione”. Così il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri, sulla misura approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Giancarlo Righini, che prevede misure urgenti a sostegno delle aziende agricole della produzione del latte bovino. Un provvedimento che dà il via ufficialmente al “pacchetto latte” con il bando “Fresco Lazio”, che verrà pubblicato nei prossimi giorni e la campagna di comunicazione finalizzata alla promozione e al consumo del latte fresco prodotto nella nostra Regione.
“Bene quindi il percorso valoriale avviato sul latte – prosegue Granieri – ma crediamo sia fondamentale inserire in questo progetto anche la valorizzazione di un formaggio tipico del Lazio da promuovere tra i prodotti a Km0”.
A beneficiale della misura appena approvata in giunta regionale saranno le aziende agricole della produzione del latte bovino, con allevamenti nel Lazio ad orientamento latte o misto, in possesso di un fascicolo unico aziendale validato sul sistema informativo dell’organismo pagatore Agea.
Il sostegno è determinato in modo proporzionale al numero dei capi totali allevati ed è concesso ai beneficiari in regime “de minimis” agricolo. La gestione, dalla raccolta e valutazione automatica delle domande alla liquidazione, è affidata all’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA).
Nel Lazio ogni anno vengono prodotti oltre 4 milioni di quintali di latte. Una filiera quella lattiero casearia che riveste un ruolo fondamentale nell’economia della nostra regione. Il comparto zootecnico conta oltre un milione di capi e offre lavoro a più di 20 mila dipendenti.
“Ricordiamo che la nostra regione – prosegue Granieri – rappresenta il mercato più importante d’Europa, esclusivo e di assoluta eccellenza. Naturalmente manterremo alta l’attenzione sul prezzo del latte e per far sì che le industri ne garantiscano la stabilità. Una battaglia, questa, che portiamo avanti da sempre e con importanti risultati, come la norma fortemente voluta da Coldiretti contro le pratiche commerciali sleali”.
Tra le priorità della Coldiretti Lazio a tutela del Made in Italy, c’è anche quella di promuovere una legge europea che imponga l’indicazione chiara dell’origine su tutte le etichette alimentari, con l’eliminazione del codice doganale per l’origine dei prodotti alimentari e la raccolta di un milione di firme, partita dalla mobilitazione al Brennero, che è possibile sottoscrivere in tutti gli uffici Coldiretti e nei mercati di Campagna Amica.
Foto: RietiLife ©