Secondo le previsioni dell’Ufficio Studi CGIA di Mestre entro i prossimi 10 anni la platea delle persone in età lavorativa (15-64 anni) presente a Rieti (città e provincia) è destinata a diminuire di 9.066 unità (-9,68%). Lo riporta Open Rieti. Se all’inizio del 2024 questa coorte demografica includeva circa 93 mila persone, nel 2034 la stessa è destinata a scendere rovinosamente, arrestandosi a circa 84.586 persone. Le ragioni di questo crollo vanno ricercate nel progressivo invecchiamento della popolazione: con sempre meno giovani e con tanti baby boomer destinati a uscire dal mercato del lavoro per raggiunti limiti di età, molti territori subiranno un autentico “spopolamento”, anche di potenziali lavoratori.
Tra le 107 province d’Italia monitorate, solo quella di Prato registrerà in questi 10 anni una variazione assoluta positiva (+ 1.269 unità pari al +0,75 per cento). Tutte le altre 106, invece, presenteranno un saldo anticipato dal segno meno. Sul podio Agrigento (-22,08%), Ascoli Piceno (-19,56%) e Caltanissetta (-17,89%). In una ipotetica classifica nazionale, la provincia di Rieti si piazzerebbe al 48esimo posto (-9,68%).
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