(di Cristian Cocuccioni) La nuova puntata de La Rana nel Pozzo, il talk politico e di attualità di RietiLife Tv, condotto dal direttore di RietiLife Emiliano Grillotti, ha visto come ospite il sindaco di Cantalupo Paolo Rinalduzzi.
“Io sono collocato nel centrosinistra”, ha esordito Rinalduzzi, prima di una breve parentesi su Rieti e sulla nomina de L’Aquila Capitale della Cultura 2026: “Da cittadino non posso che rallegrarmi, ma non capisco tutti questi festeggiamenti. È L’Aquila la capitale della Cultura, non noi. E questo è avvenuto per la bellezza dei territori, non per la politica. Il centro-sinistra ha fatto degli errori a Rieti? Se non è stata rieletta evidentemente sì. Uguale a livello nazionale: se si pone l’obiettivo della campagna elettorale solo sulle ideologie si sbaglia. C’è molta fluidità nei voti degli elettori, che sono molto più maturi dei politici. Schlein? La gente vorrebbe avere di fronte una persona che sa parlare un linguaggio comprensibile. Ad esempio Meloni questo lo fa bene. Il tema dei diritti è fondamentale e in Italia non mancano, quello che manca è il senso del dovere”.
Rinalduzzi è sindaco da 10 anni di Cantalupo ed ha espresso il volere di ricandidarsi per il terzo mandato:I “Sì, mi ricandido – ha ribadito Rinalduzzi – 10 anni sono tanti ed è un tempo giusto per fare un bilancio e continuare il progetto. Non ho mai avuto l’ambizione di snaturare Cantalupo: ogni paese ha una sua particolarità e quella deve rimanere. Il grande lavoro che sto facendo è grazie a tutta l’amministrazione e ai dipendendti comunali. In 5 anni, voglio ricordare, che siamo uno dei pochi paesi in cui abbiamo stabilizzato e assunto nuovi dipendenti. Io mi sento il sindaco di tutti. Non credo che ci sia stato un cittadino che non abbia avuto la mia attenzione, ed è questo l’esercizio che deve fare un sindaco”.
Rinalduzzi ha anche parlato del rapporto con le istituzioni di Rieti, dal sindaco Daniele Sinibaldi, al presidente della Provincia Roberta Cuneo: “Li conosco pochissimo e questo non è un bel segnale – ha risposto il primo cittadino di Cantalupo – perchè si dovrebbe creare una sinergia tra tutti i territori del Reatino. Stessa storia con l’onorevole Paolo Trancassini. Solo con il consigliere regionale Eleonora Berni ci siamo visti tante volte. Si investono tante risorse in cammini ma nella realtà non c’è nessuna connessione”.
Tornando a Cantalupo, Rinalduzzi ha voluto anche puntualizzare sul dimensionamento scolastico: “Siamo tornati nell’istituto di Torri in Sabina, mentre altri sono stati incorporati in quello di Contigliano, ma è un’assurdità. Associare questa parte della Sabina con Contigliano è molto improbabile, a partire dalla distanza”. Infine l’ospite De La Rana nel Pozzo ha voluto bacchettare anche la politica e le promesse elettorali sul fronte collegamenti stradali e ferroviari tra Rieti e la Capitale: “Un fallimento della politica con promesse e promesse. Ancora non si vedono ne treni, ne raddoppio della Salaria. Si improvvisa”. La Rana nel Pozzo tornerà giovedì 18 aprile – penultimo appuntamento – con un nuovo ospite.
Foto: Gianluca VANNICELLI ©